Il business plan è un documento essenziale per il lancio di un’idea imprenditoriale. Non sai come fare un business plan? Segui i nostri consigli
Nell’articolo precedente, vi avevamo parlato di come lavorare sul business model canvas. Oggi, parleremo di un altro aspetto molto interessante: la creazione di un business plan.
Il Business Plan è un documento che descrive un progetto imprenditoriale. Al suo interno possiamo trovare obiettivi, strategie, vendite, marketing e previsioni finanziarie. Il business plan, in sostanza, aiuta a chiarire la tua idea di business.
Il Business Plan (o piano industriale) è un documento che descrive un progetto imprenditoriale e aiuta a chiarire la tua idea di business e soprattutto riesce a rappresentarla ad un potenziale investitore. Un business plan ben fatto richiede tempo e dedizione. Non si tratta infatti di una semplice descrizione dell’attività che si intende avviare, né di un promemoria sulle principali spese da sostenere e sui fornitori da contattare.
Si tratta di un progetto dettagliato, che getta le fondamenta della tua impresa e le garantisce una maggiore sostenibilità. Ecco perché oggi ti risponderemo ad un quesito che spesso ci viene chiesto, ovvero come fare un business plan.
Come fare un business plan? Ecco com’è strutturato
Come fare un business plan? Vediamo gli elementi fondamentali che lo compongono.
Il business plan assolve a una duplice funzione. Viene utilizzato sia all’interno dell’impresa come guida strategica, sia come documento da presentare a istituti finanziari o nuovi soci per la richiesta di finanziamenti in conto capitale o a debito. A livello strutturale è diviso in due parti:
– Una Descrittiva nella quale viene spiegato il progetto, il mercato competitivo (attraverso una PEST ed una SWOT analysis) e le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi del piano.
– Una parte Numerica nella quale vengono presentate le proiezioni economico patrimoniali e finanziarie prese in esame nella parte descrittiva.
Al momento della redazione è bene seguire qualche piccolo consiglio. Innanzitutto, bisogna utilizzare un linguaggio sintetico, ma allo stesso tempo dettagliato. Deve essere un linguaggio tecnico, ma non troppo specialistico. Al suo interno dobbiamo inserire dati e statistiche e soprattutto assumption derivanti da fonti certificate.
I fattori su cui porre maggior risalto sono essenzialmente 3:
– Gli obiettivi
– La ricerca e l’analisi di mercato con il relativo piano marketing
– Il conto economico con costi e ricavi e il rendiconto finanziario
Con questi dati un lettore esperto può giungere a una prima valutazione della tua idea imprenditoriale.
Come fare un business plan: ecco i 10 punti da seguire
Nella copertina del progetto bisogna inserire un nome, un numero di telefono e l’indirizzo dell’attività, oltre al nostro numero personale.
Analizziamo ora le 10 aree che strutturano un business plan!
1. Disclaimer
importante prevenire qualsiasi futuro problema legale per la tua startup non essendo una attività di sollecitazione al pubblico risparmio ma semplicemente una presentazione delle potenzialità del tuo progetto a potenziali investitori professionali interessati a sostenere il progetto con un investimento nel capitale di rischio.
2. L’azienda
Va presentata l’azienda con tutti quegli aspetti di fondamentale importanza che l’investitore vuole conoscere e la sua forma giuridica.
3. Mission e vision
Va trasferita all’investitore la vision che si ha e come vogliamo arrivare a quegli obiettivi. Si deve dare anche risalto alla motivazione, un aspetto molto importante per un progetto imprenditoriale. Molto spesso si tende a sottovalutare questo aspetto, ma in realtà è fondamentale per un investitore capire quali sono le motivazioni che portano a scegliere la strada del rischio imprenditoriale.
4. Prodotti e servizi
Va spiegato il prodotto e l’innovazione che porta sul mercato di cui un sotto paragrafo comprende anche i competitor e i futuri prodotti e servizi. Bisogna partire con una descrizione sintetica dell’idea imprenditoriale, che prodotto o servizio abbiamo creato, le caratteristiche tecniche, i punti di forza e di debolezza e il prezzo.
5. Needs
Ogni startup parte da un problema. E’ fondamentale quindi far comprendere che need si va a risolvere e quale è il target di clientela a cui ci si rivolge.
6. Mercato
In questo paragrafo viene analizzata la quota di mercato in cui il tuo progetto si inserirà e quali sono le prospettive future (TAM SAM SOM) i relativi trend va fatta una analisi PEST ed una analisi SWOT si analizzano le dimensioni la domanda e i target obiettivo. In questa parte dobbiamo mostrare i risultati della nostra indagine di mercato, il target di riferimento, la concorrenza e il trend del settore.
7. Modello di business e milestones
Importantissimo analizzare il business model della startup i canali di revenue previsti come e quando attivarli che risultati si prevede diano e come andranno attivati. Il tutto andrà corredato da una roadmap di sviluppo. Vanno anche analizzati gli strumenti per il raggiungimento degli obiettivi. In questa sezione dobbiamo inserire tutto ciò che è funzionale al raggiungimento dei nostri obiettivi di business come una descrizione della sede produttiva, il processo di produzione, le tecnologie utilizzate e un elenco dei fornitori (se presenti).
8. Strategie di Marketing on line ed off line
Va sviluppato un piano di marketing per capire che canali attivare . Qui è richiesta la creazione di un piano di marketing consono alla ricerca di mercato. Bisogna utilizzare la regola delle 4P del marketing che include: prodotto, prezzo, punto vendita e promozione. Altro aspetto da non sottovalutare anzi fondamentale è relativo alla creazione di una buyer persona a cui rivolgere il nostro piano.
9. Team e piano organizzativo
La prima cosa che un investitore guarda è il team! Per cui un intero paragrafo è dedicato al team al piano assunzioni ed al piano organizzativo. In questo caso bisogna indicare le professioni e le esperienze precedenti. Bisogna definire i ruoli e le funzioni interne ed esterne (se necessarie) da implementare nel team. Chiude una parte dedicata al coordinamento e la gestione delle risorse umane. In questa parte si dovrà anche analizzare l’organizzazione societaria, dovrà includere l’organico aziendale e i relativi cv e mansioni di ogni singolo dipendente, nonché l’inquadramento professionale di ognuno di loro. Da non dimenticare l’aggiunta del piano di lavoro, gli orari e i turni di lavoro.
10. Piano Finanziario
In questo paragrafo si riporta tutto ciò che si è in dettaglio analizzato nel documento del financial plan per cui si analizza il conto economico il piano finanziario la premoney evalutation e il bilancio. Qui bisogna dare risalto ai dati economici – finanziari. Bisogna sottolineare tutte le fonti di finanziamento, i metodi e le modalità di rimborso. Più nello specifico bisogna inserire la previsione dei costi di gestione, il conto economico e i ricavi di esercizio.
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