Investimenti in equity: il valore totale è di 10 miliardi solo nel 2018.
Nell’articolo precedente, vi avevamo parlato delle 7 migliori piattaforme di crowdfunding. Tra queste sette spiccava l’equity crowdfunding, una delle strategie migliori e più popolari per ottenere finanziamenti per la propria startup.
Oggi, parleremo di un’altra tipologia di investimento finanziario: l’equity investment. Gli investimenti in equity hanno senza dubbio preso possesso della scena all’interno del settore finanziario. Tutti ne parlano e molti sono affascinati da questa nuova opportunità di investimento.
Ma di cosa si tratta? Gli investimenti in equity riguardano la compravendita di azioni sul mercato da parte di singoli investitori e aziende. Lo scopo? Ottenere dividendi dal loro possesso e guadagni dalla loro rivendita, in caso di crescita dei valori azionari.
Come sottolineato da alcuni dati finanziari, il 2018 è stato un anno pazzesco per gli investimenti in equity, con un valore finanziario che ha sfiorato i 10 miliardi e con un incremento del 15% del numero delle operazioni.
Investimenti raddoppiati quindi dal 2017 e per il 66% derivanti da operazioni intercontinentali.
La principale tipologia degli investimenti in equity riguarda il private equity, ecco le caratteristiche principali di questa attività finanziaria, molto presente anche nell’universo del fundraising.
Investimenti in equity: cos’è il private equity?
Il private equity è un’attività finanziaria attraverso la quale un investitore istituzionale, cioè un operatore economico che sistematicamente effettua investimenti considerevoli, rileva quote di una società sia comprando le azioni di quest’ultima sia sottoscrivendo azioni di nuova emissione in modo da apportare nuovi capitali all’interno del bilancio dell’azienda.
Le società nelle quali credono gli investitori istituzionali sono definite nel gergo finanziario come “obiettivo” e rispecchiano la teoria economica del target, cioè quel traguardo da raggiungere alla fine di una determinata strategia finanziaria o aziendale.
Le società obiettivo possono anche essere quotate sui mercati finanziari, ma allo stesso tempo intenzionate a lasciare la borsa, in questo caso parleremo di public private equity.
Sebbene i fondi di private equity siano numerosi, ad oggi non esistono mercati telematici di compravendita delle quote rappresentative, cosa che invece esiste per quanto riguarda l’equity crowdfunding. Il motivo dell’assenza di una piattaforma telematica è che le quote rappresentative non sono liberamente trasferibili.
Investimenti in equity: com’è strutturato un fondo di private equity?
I fondi di private equity sono organizzati attraverso particolari architetture societarie. Negli Usa ad esempio una delle formule più utilizzate è la limited partnership, l’equivalente dell’italiana società in accomandita semplice.
In Italia questo tipo di strutture possono operare sia con strumenti come la società di gestione del risparmio, sia attraverso denaro che arriva dall’estero, dove magari la pressione fiscale gioca un ruolo più favorevole come ad esempio Lussemburgo, Belgio e Olanda.
Un fondo di private equity ha solitamente una vita che varia tra i 5 e i 30 anni di attività. L’attività di investimento viene portata avanti in maniera molto diversificata per contenere al massimo il rischio di perdita e viene parametrata anche in corrispondenza della propria grandezza finanziaria, tanto che difficilmente un investimento fatto verso una società peserà più del 15% della dimensione del fondo stesso.
La vita del fondo si divide in investment period, cioè quella porzione di tempo in cui il fondo investe ed effettua le capital calls e divestment period, cioè un periodo di tempo in cui non si possono fare investimenti e si devono gestire le società acquisite cercando di valorizzarle in attesa della loro futura rivendita sul mercato.
Investimenti in equity: chi sono i maggiori operatori di private equity al mondo?
Secondo Private Equity International, i maggiori player mondiali sono 10 e sono stati selezionati attraverso un’analisi degli investimenti totali negli ultimi 5 anni. Ecco i nomi:
– Texas Pacific Group
– Carlyle Group
-Blackstone Group
-Kohlberg Kravis Roberts
-Warburg Pincus
– Goldman Sachs
-Advent International
-Apollo Global Management
-Bain Capital
-Cvc Capital Partners.
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