Tra i bandi startup del 2023 più interessanti, ti segnaliamo StartappiAmo, una call che ti consigliamo di non perdere!
Ti abbiamo già parlato dei fondi startup: ecco a chi chiedere e come procedere, oggi ci concentreremo su uno dei bandi startup, più interessanti del momento.
Parliamo di StartuppiAmo, una call che darà un importante boost alle startup digitali: 20 milioni di euro in 5 anni!
A lanciare la call è Grownnectia, acceleratore che da sempre supporta il mondo delle startup e che vanta un portfolio investimenti di primo profilo.
Sommario
Bandi startup: come funziona StartuppiAmo
StartuppiAmo seleziona i progetti digitali più promettenti e successivamente grazie alla partnership con ClickBando ti segue, gratuitamente, nella domanda per la richiesta di finanza agevolata.
In questo modo, potrete ottenere finanziamenti agevolati e/o a fondo perduto.
Grownnectia investirà a sua volta il 20%, entrando all’interno del capitale sociale oppure offrendo uno sconto di pari valore sui servizi offerti dall’acceleratore.
Sarà la startup a scegliere quale delle due strade percorrere!
A questo punto, la startup entrerà, a pieno diritto, nel processo di accelerazione della durata di sei mesi, il Pay4Growth®, con l’obiettivo di lanciare una prima versione del proprio prodotto/servizio.
L’intero percorso di accelerazione sarà pagato con i fondi pubblici ottenuti.
Finita la fase di accelerazione e preparato il prototipo funzionante (quello che viene chiamato MVP, cioè Minimun Viable Product), Grownnectia si impegna a far incontrare le startup con il proprio network di investitori e fondi, durante il Pitch day.
L’acceleratore selezionerà 120 startup digitali l’anno per i prossimi 5 anni. Il progetto pilota è stato già un successo, diverse startup hanno già goduto di incentivi grazie a un mix di fondi pubblici e privati.
Di quali bandi startup parliamo?
Si tratta di bandi startup pubblici già disponibili e a sostegno dell’imprenditorialità.
Bandi startup che mettono sul tavolo molte risorse, anche grazie ai fondi del PNRR, ma che spesso gli aspiranti imprenditori non conoscono oppure non sanno come accedervi.
Fra questi:
-NIDI, Nuove Iniziative D’Impresa, è un finanziamento agevolato promosso dalla Regione Puglia. Sostiene, con contributi a fondo perduto e prestiti rimborsabili, persone che hanno perso il lavoro, giovani e donne che vogliono avviare studi professionali associati o microimprese, costituite da meno di 6 mesi o non ancora costituite, micro e piccole imprese esistenti che vogliono realizzare un subentro generazionale nella propria gestione, dipendenti che intendono salvaguardare la propria occupazione rilevando le imprese in crisi o le imprese confiscate per cui lavorano. Il bando è a sportello e non ha scadenza.
-SelfieEmployment. Misura nazionale, stanziata da parte di Invitalia. Viene concessa a donne inoccupate, a NEET e disoccupati di lungo periodo (iscritti al centro di collocamento per almeno 12 mesi). Permette l’ottenimento di un contributo a copertura del 100% dell’importo complessivo dell’investimento, sotto forma di finanziamento a tasso zero.
-Resto Al Sud. L’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria) e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord. È rivolto a chi ha un’età compresa tra 18 e 55 anni. I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro.
-ON- Nuove Imprese a Tasso Zero. Incentivo per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori. Le agevolazioni sono valide in tutta Italia e prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.
Perché StartuppiAmo?
Alla domanda risponde Massimo Ciaglia, il Ceo di Grownnectia:
“In un momento di difficoltà per l’economia italiana, credo sia giusto fare la nostra parte e scommettere insieme sulle idee più interessanti dei nostri giovani imprenditori. Purtroppo, secondo gli ultimi dati Istat, più di 250.000 laureati sono emigrati negli ultimi 10 anni. Molti sono andati via per creare un’azienda innovativa, perché qui da noi non hanno trovato le giuste condizioni. Noi vogliamo invertire la tendenza”.
A confermare questo triste andamento c’è anche l’ultimo report del Cerved, che parla di un calo di nuove startup nate nel 2022, un -10,6% rispetto all’anno precedente.
Questo saldo negativo ha comportato la perdita di oltre 27mila posti di lavoro e di 2.5 miliardi di fatturato stimato.
Iniziative come StartuppiAmo sono un volano per l’intero settore. Approfittane anche tu!
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