Sommario
L’ambiente delle startup in Austria è in forte crescita rispetto agli altri paesi europei.
Lo stato austriaco rappresenta un ottimo test market per tutte quelle aziende che sono in procinto di costituirsi, ma anche per tutte le imprese consolidate, e che sono ben disposte ad accogliere impulsi ed incentivi di respiro internazionale.
Su questa filosofia, in Austria, sono così nati diversi progetti imprenditoriali che possono vantare fatturati e posizioni nei mercati più che positivi.
Il sistema delle startup, qui è sicuramente consolidato grazie ai reali e crescenti incentivi fiscali, all’exit dalla fase di incubazione ma anche grazie al sostegno di sponsor e partner spesso provenienti dall’estero, che ben volentieri investono nel territorio, data anche la sua posizione geografica.
In Austria i cittadini stranieri possono tranquillamente aprire aziende, ricoprire posizioni dirigenziali e acquisire aziende. ABA – Invest in Austria è il punto di riferimento in Austria per le future startup, soprattutto straniere, interessate a stabilirsi in questo ricco paese europeo.
È un ente governativo che fa capo al Ministero Federale della Digitalizzazione e Economia e lavora in stretta collaborazione con gli uffici esteri della Camera di Commercio Austriaca, parlando 7 lingue diverse e garantendo l’investimento di capitali esteri su una piattaforma sicura ed efficiente.
Il loro lavoro è quello di offrire consulenza gratuita a potenziali investitori su futuri insediamenti locali aziendale.
È sempre la ABA che si occupa poi di gestire le problematiche inerenti normative per la costituzione di società, questioni legali e fiscali, costi del lavoro, valutazione e scelta dell’ubicazione e ricerca di immobili, modalità e iter burocratico con la consultazione di bandi per ottenere finanziamenti e contributi pubblici ed anche ricerca di partecipazioni e joint venture nazionali ed internazionali.
ABA – Invest in Austria può vantare programmi di investimento calcolati e definiti da professionisti del settore, che hanno le capacità e gli strumenti tecnici per cercare e trovare le soluzioni più idonee per sviluppare un determinato business.
Nel confronto di stampo internazionale, l’Austria dispone per sé di una quota di tasse e imposte assai alta. Da tali introiti essa finanzia e incentiva anche progetti di innovazione e favorisce la costituzione di nuove imprese.
I principali finanziatori in Austria sono la Società Finanziatrice della Ricerca e la Banca Finanziatrice dei Fondi per l’Economia, che possono offrire e garantire contributi a fondo perduto, garanzie o crediti agevolati alle imprese.
Le startup in Austria sono particolarmente forti nei settori delle tecnologie informatiche, dei media, delle bioscienze e dell’economia creativa. Di successo molte neoaziende nel settore web, tra cui piattaforme digitali e telefonia mobile, le quali attirano molto l’attenzione di investitori internazionali.
Una delle caratteristiche peculiari del mondo delle startup e la fase exit di successo, ovvero il superamento della fase di incubazione con successo con l’uscita dal sistema di primi finanziatori e la partecipazione di nuovi partner d’impresa.
In 20 anni il numero delle neocostituzioni in Austria è più che raddoppiato, Per poter far ciò, ABA – Invest in Austria, al fine di incentivare a mantenere alto il numero di imprese innovative, ha messo a disposizione delle future startup numerosi strumenti tra i quali:
- Incentivi e programmi su misura soprattutto per le startup tecnologiche;
- Formazione tecnica e scientifica, dedicata e specifica grazie a politecnici e istituti universitari rinomati;
- Rete di supporto formata da incubatori, investitori e business angel;
- Realizzazione di eventi di lancio di grande rilevanza nazionale ed internazionale, per proporre idee innovative agli investitori;
- Sistema fiscale agevolato, con una previsione del 12% di premio fiscale per gli investitori in ricerca con una percentuale di imposta pari al 25%.
A confermare la validità e la realtà di questo programma, vi sono numerosi esempi di successo come Runtastic che fondata nel 2009 da quattro studenti fu acquistata nel 2015 da Adidas per 220 milioni di euro; Jajah, il fornitore di telefonia basata sul web è stato fondato nel 2005 e nel 2009 è stato acquistato per 145 milioni di euro dalla spagnola Telefonica oppure la Bwin che avviata nel 1997 con 12 collaboratori, l’azienda vanta oggi 3.100 collaboratori in tutto il mondo e, grazie ad un fatturato di 760 milioni di dollari USA, è il maggior fornitore di online gaming al mondo.
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