Nel precedente articolo abbiamo parlato di open innovation e industry 4.0. Oggi parliamo di Instagram.
Ti stai chiedendo se Instagram è in declino?
Nel 2015 si pensava fosse la piattaforma del futuro, ma nel 2019 abbiamo assistito ad un forte calo, perché?
Instagram si è sempre distinto da Facebook perché è sempre stato un social più giovane, più smart, più diretto, più intuitivo, ma soprattutto più di visual impact.
Ma nonostante in questi ultimi anni la piattaforma è stata la più scaricata e ha raggiunto il massimo del suo splendore con miliardi di utenti iscritti, a inizio del 2019 si sono iniziate a vedere le prime “crepe”.
Continua a leggere l’articolo per scoprire i motivi che hanno portato Instagram al declino.
Sommario
Instagram è in declino: abbasso della copertura organica
L’allarme del forte calo lo lancia il guru del marketing Gary Vaynerchuk dicendo di guardare oltre Instagram e di puntare ad altre piattaforme.
Uno dei motivi per cui Instagram è in declino è perché si sta sempre più facebookizzando. Che vuol dire questo? Si è visto un enorme calo dell’engagement dovuto alla poca copertura del social.
Ovviamente questo compromette la reach organica, e l’unico modo grazie al quale è possibile aumentare questi valori sono le ads. Proprio ciò che è accaduto su Facebook.
Questo ha portato molti utenti a migrare su altre piattaforme, in particolare Tik Tok e Linkedin.
Instagram è in declino: TikTok e Linkedin
TikTok: è un social cinese lanciato nel Settembre di tre anni fa ed è molto popolare tra i più giovani, anche se negli ultimi tempi molti personaggi dello show business, squadre di calcio, aziende e noti programmi televisivi tra cui Xfactor hanno iniziato ad utilizzarlo.
È un social network che permette di condividere clip di 15 o 60 secondi abbinate a musica, effetti sonori e filtri. Le clip comprendono balletti, mini-sketch comici, parodie musicali, lip-sync o challange, e sono caratterizzate per un montaggio velocissimo e intuitivo.
Negli ultimi mesi Instagram avrebbe perso in termini di engagement in favore di TikTok che ti consente una copertura superiore rispetto ad Instagram e un editing di livello superiore.
Linkedin: è il social del lavoro per eccellenza, viene utilizzato per condividere la propria esperienza lavorativa, per trovare lavoro, o per collegarsi con i colleghi. Viene sfruttato soprattutto dalle aziende B2B per creare nuovi collegamenti con i loro potenziali clienti, ma anche da numerosi freelancer per promuovere la loro attività. Insieme a Tiktok anche Linkedin ti permette di avere una copertura maggiore rispetto ad Instagram.
Instagram è in declino: Nasconde i like
Questa estate il famoso social ha deciso di nascondere il numero dei ‘like’. Questa è stata una grossa rivoluzione per il mondo dei cosiddetti ‘influencer’, che basavano la loro carriera sul numero dei like presenti sulle foto. Questo provvedimento è stato dichiarato essere stato preso perché volevano concentrare l’attenzione sulla qualità delle foto e video condivisi e non sul numero dei like.
Instagram è in declino: La guerra ai Bot
Il team dei programmatori continua incessantemente a sviluppare l’app e a fare numerosi test. All’ordine del giorno c’è la guerra ai bot (dei software esterni ad Instagram che permettono di eseguire azioni per far crescere i profili).
Da giugno 2019 l’algoritmo è stato cambiato, si potrà accedere a un account tramite un solo dispositivo alla volta. Questo significa che app di terze parti come programmi di automazione e bot non potranno operare se l’account al quale sono agganciati è autenticato in un altro dispositivo.
Inoltre, ha limitato le azioni manuali per impedire la falsa crescita di molti profili.
Instagram è in declino: No gli influencer, Si i microinfluencer
Molti si stanno chiedendo, gli influencer sono morti? No, non sono morti, anche se c’è da dire che ultimamente l’attenzione sì è spostata maggiormente sui micro influencer, ovvero account compresi tra i 5000 e i 20mila follower, che si concentrano su nicchie di mercato precise e molto verticalizzate, e hanno percentuali di engagement vicine al 10% quindi molto alte.
Rivolgendosi a un pubblico circoscritto spesso risultano più autentici e originali rispetto agli influencer classici e i messaggi che veicolano, riferiti al loro settore, raggiungono praticamente tutti i loro fan. Per non parlare del fatto che hanno un costo inferiore e spesso non sono mediati da agenzie, semplificando molto le operazioni contrattuali e di ingaggio.
Instagram è in declino: Fake account
Parliamo di profili creati da bot-farm in maniera automatica con lo scopo di seguire migliaia di persone. Questi account valgono unicamente come numero, non compiranno mai in alcun tipo di interazione con l’account che iniziano a seguire e, di conseguenza maggiore è il loro numero, maggiore sarà il danno provocato all’engagement del profilo.
In ogni caso, Instagram rimane ancora uno dei social più utilizzati, con 1 miliardo di utenti nel 2018, 19 milioni di utenti attivi in Italia al mese e 500 milioni di utenti attivi giornalieri al mondo.
Ormai per utilizzare questo social in maniera corretta e profittevole bisogna realizzare contenuti rilevanti, pertinenti e sorprendenti per personalizzare quanto più possibile il proprio profilo. È poi diventato indispensabile dedicare un piccolo budget alla promozione di ogni singolo post, attraverso la pubblicità, scegliendo attentamente il pubblico al quale andremo a proporlo.
Se hai una startup e vuoi sapere come sfruttare al meglio le potenzialità di questo social per raggiungere più clienti