Scopri come Investire nel mattone con il lending crowdfunding!
Nei precedenti articoli abbiamo parlato di come dare credito alle startup e dei 10 passaggi da seguire per creare un business plan perfetto. Oggi parleremo di che cos’è e come funziona il crowdfunding immobiliare.
Hai sentito parlare di investimenti nel mattone con il lending crowdfunding ma non sai che cos’è? Vuoi sapere se è realmente possibile entrare nel mercato immobiliare con soli 100 euro?
Noi italiani siamo famosi per la nostra scelta di investire nel “mattone”. Ma nell’era tecnologica e digitale è possibile migliorare il mercato immobiliare rendendolo più smart e più accessibile.
Continua a leggere l’articolo per scoprire le nuove tendenze e le ultime novità riguardanti il mercato immobiliare. In questo articolo parleremo principalmente di come investire in questo settore con il lending crowdfunding e di alcune note piattaforme.
Sommario
Il crowdfunding immobiliare
Iniziamo il nostro articolo cercando di capire cos’è il crowdfunding immobiliare.
Il crowdfunding immobiliare è uno dei modi più semplici per investire nel mattone. Infatti questa forma moderna di investimento nel mattone non ha nulla a che fare col possesso o l’utilizzo diretto degli immobili, ma consiste nel guadagnare direttamente dal mercato immobiliare.
Precisamente consiste nel finanziamento collettivo di un progetto immobiliare in ambito residenziale o commerciale in cambio di una remunerazione del capitale. Le parti in gioco sono tre: l’iniziatore del progetto da finanziare, gli individui che sostengono il progetto con il loro capitale, l’intermediario che in genere è una società fintech che gestisce la piattaforma online o il marketplace.
Fino a qualche anno fa l’unica opzione per entrare nel mercato immobiliare era disporre di grandi capitali e comprare proprietà. Oggi invece esistono portali specializzati che, tramite equity o peer-to-peer lending, consentono a tutti di partecipare al mercato immobiliare anche con piccole somme di denaro, anche con solo 100 euro.
Equity e Lending Crowdfunding
Prima di entrare nel dettaglio è bene sapere che in Italia ci sono due tipi di crowdfunding immobiliare: l’Equity e il Lending.
Nel modello Equity i profitti sono realizzati attraverso il reddito da locazione che viene distribuito dallo sponsor tra gli investitori su base mensile o trimestrale e in parte sono generati dalla plusvalenza, ovvero dal guadagno della rivendita dell’immobile a un prezzo più alto;
Nel modello Lending i finanziatori investono nel prestito ipotecario associato a una proprietà. I prestiti sono rimborsati mensilmente o trimestralmente con gli interessi proporzionati al capitale erogato da ogni investitore.
Le piattaforme: Walliance, Crowdestate e Housers
Ecco quali sono le maggiori e più note piattaforme di crowdfunding immobiliare:
Walliance: è stata la prima piattaforma di equity crowdfunding ad ottenere l’autorizzazione in Italia. Anche qui è richiesta una registrazione gratuita al sito inserendo email e password o tramite login a Facebook o LinkedIn grazie alla quale si può procedere alla valutazione dei progetti immobiliari e all’eventuale finanziamento. La somma minima che si può investire è 500 euro e si possono anche chiedere maggiori informazioni rivolgendoci direttamente all’offerente.
Una volta selezionato l’investimento bisogna inserire i propri dati, leggere e accettare le condizioni dell’offerta, scegliere l’importo da investire che verrà trasferito tramite bonifico bancario e compilare il questionario di appropriatezza previsto dalla normativa Consob.
Chi risulta idoneo può procedere con il finanziamento.
Il capitale investito confluisce nella società di quel progetto immobiliare, di cui l’investitore diventa socio a tutti gli effetti, con quote corrispondenti all’importo investito. In caso di insuccesso è previsto un rimborso. Un’altra possibilità prevede che se il progetto raggiunge una soglia minima di raccolta il trasferimento delle quote e la realizzazione dell’operazione immobiliare viene portata avanti.
Crowdestate: è stata lanciata in Estonia nel 2014 e, dopo il successo registrato nell’area baltica e nel Nord Europa, a maggio 2018, si è aperta al mercato italiano, dove ha uffici a Milano. Per dare qualche numero, nel 2017 la piattaforma ha raccolto 10 milioni di euro con una media di 30 progetti pubblicati, e a settembre 2018 ha raggiunto i 14 milioni.
Chi sceglie di investire in progetti immobiliari su Crowdestate non deve far altro che aprire un account e associare un portafoglio virtuale con cui si paga la somma di denaro scelta tramite bonifico bancario. Il capitale minimo richiesto per ogni progetto è di soli 100 euro.
Qualsiasi reddito guadagnato dalla proprietà immobiliare viene suddiviso tra gli investitori partecipanti in modo proporzionale e viene accreditato ai loro conti di investimento dai quali possono prelevare o reinvestire.
Housers: è una delle principali piattaforme attive in Europa di lending crowdfunding, lanciata in Spagna nel 2016, ha una sede anche a Milano.
Il funzionamento è semplice: bisogna iscriversi gratuitamente alla piattaforma e aprire un conto su Housers, validando la propria identità. Dopo, si può accedere alle informazioni sui progetti attualmente attivi e cominciare ad investire con un bonifico dal proprio conto corrente o tramite carta di credito.
La novità? Mybrix
Sta arrivando in Italia una nuovissima piattaforma e ne sentiremo presto parlare. MyBrix è una piattaforma di lending crowdfunding ma per la prima volta si parla di blockchain. Non riveliamo ancora molto a riguardo ma porterà grandi novità nel settore.
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