Il Funnel dei pirati detto anche funnel AARRR è fondamentale per la tua strategia di crescita. Qui ti spieghiamo come applicarlo.
Come sempre vi aggiorniamo attraverso i nostri articoli sui vostri dubbi venendo incontro alle vostre richieste. Dopo avervi parlato di Facebook per startup e come crescere su Instagram ora è arrivato il momento di parlare del funnel dei pirati.
Una startup, per avere successo, oltre che predisporre di un buon prodotto e un buon modello di business, dovrebbe essere in grado di ottimizzare alcune importanti metriche misurando la propria crescita.
Esiste appunto un framework, molto usato in ambito digital, che ti consente di definire un piano strategico per la crescita del tuo business ed analizzare l’andamento nelle varie fasi del funnel.
Si tratta del funnel AARRR, conosciuto anche come il funnel dei pirati.
Vuoi saperne di più sul funnel dei pirati? Vorresti conoscere alcuni modi per applicarlo alla tua startup?
Continua a leggere l’articolo per sapere come utilizzare le principali metriche per crescere con il tuo business.
Funnel dei pirati: Che cos’è?
Il funnel dei pirati, o funnel AARRR, possiamo definirlo come un modello che ogni business online necessita per schematizzare il ciclo di vendita attraverso 5 fasi ben distinte proposte nel 2007 da Dave McClure, imprenditore, investitore e co-founder di 500Startups.
Piccola curiosità. L’acronimo AARRR, che rappresenta le iniziali delle 5 metriche (Acquisition, Activation, Retention, Revenue, Referral), ricorda il verso di un pirata ubriaco per questo viene simpaticamente denominato anche funnel dei pirati!
Funnel dei pirati: Le 5 metriche fondamentali
Conosciamo meglio tutte le fasi del Funnel dei pirati:
Acquisition: La fase di Acquisition rappresenta il momento in cui le persone entrano in contatto con il tuo prodotto o servizio quindi diventano tuoi utenti iscrivendosi magari alla tua piattaforma.
Questa fase coincide con un processo di lead generation che porterà il tuo nuovo cliente a lasciarti i suoi dati personali.
Generalmente i dati personali raccolti sono il nome, il cognome e la mail.
In un sito ecommerce la metrica utilizzata è il numero di visite ricevute sul sito.
Activation: Questa fase rappresenta invece il momento in cui l’utente utilizza il prodotto o il servizio per la prima volta.
L’activation rate è il parametro che indica quante persone hanno provato il prodotto o servizio digitale dopo aver effettuato l’iscrizione.
Retention: Possiamo indicare la fase di retention come una delle metriche fondamentali di questo funnel. La retention indica quanto una persona è attiva rispetto all’uso del prodotto nel tempo.
Il livello generale di engagement e la fidelizzazione degli utenti sono tutte caratteristiche relative a questa fase. Ciò che va abbattuto al minimo è il Churn rate o tasso di abbandono.
Tutte le decisioni prese in questa fase influenzano una metrica molto importante, il Customer Lifetime Value (CLTV). Quest’ultimo ci indica quanto monetizziamo da un cliente nel suo ciclo di vita all’interno della nostra piattaforma.
Revenue: Ricordiamoci che lo scopo di ogni business è quello di guadagnare!
La fase di Revenue appunto rappresenta il momento in cui si monetizza il prodotto e quindi si incrementano i ricavi dell’azienda.
È fondamentale in questa fase studiare e definire le migliori strategie di pricing per fare in modo di catturare più segmenti di clientela con un budget e dei bisogni diversi.
Bisogna appunto puntare su tecniche di upselling e cross-selling per incrementare le vendite.
Referral: Siamo finalmente arrivati all’ultima fase del funnel dei pirati.
Il referral altro non è che il “passaparola”, ovvero il momento in cui l’utente, soddisfatto del tuo prodotto o servizio lo consiglia ad altri utenti facendo in questo modo pubblicità gratis.
L’ obiettivo di tutti i business online è quello di sviluppare strategie di viralità, facendo in modo che l’utente stesso sia il promotore del tuo prodotto e converta sempre più nuovi utenti!
Funnel dei pirati: Perché è importante per una startup
È importante soprattutto per una startup comprendere al meglio ognuna di queste metriche del funnel dei pirati, perché solo quando si hanno chiare tutte le metriche, potrete capire esattamente dove state sbagliando, capire se il vostro prodotto risolve un bisogno reale, capire il motivo i per cui gli utenti non convertono, vedere in quale fase l’utente lascia il vostro prodotto e scoprire tutti i punti deboli del vostro business per trovare poi una soluzione adatta al caso specifico.
Come si lavora sul Funnel? Devi definire per ogni fase del funnel degli obiettivi, delle metriche con cui misurarli e delle strategie per raggiungerli. Ogni startup di successo deve partire dal presupposto che ogni singola fase sia completamente ottimizzata prima di passare alla prossima. I
Vuoi applicare il funnel dei pirati alla tua startup? Scopri come fare! Come?