Quali sono i settori in cui hanno più successo le startup? Scoprilo con noi!
Ti sei mai chiesto se il business che hai scelto sta avendo successo in questo momento?
Ci sono diverse possibilità: il business prescelto è uno dei trend del momento o è un’idea che non avrà mai successo in questo preciso periodo, oppure potrà prendere piede solo tra qualche mese.
Fai sempre attenzione al mercato nel quale vuoi surfare, se non prendi l’onda giusta potrai cadere dalla “tavola” più facilmente.
Ma prima di svelarti i trend positivi scopriamo quali ecosistemi stanno cavalcando la fatidica onda giusta.
Sommario
I 10 ecosistemi startup migliori dell’anno
Dopo essere cresciuta una startup può prendere tre strade diverse: Fallire, diventare un’azienda o fare exit. Il 90% fallisce, altre dopo una fase di accelerazione diventano un lifestyle business, pochissime fanno exit. L’exit non è altro che la vendita delle quote dell’investitore o dell’imprenditore. Se si tratta del mercato azionario, l’exit corrisponde all’IPO, ovvero alla quotazione in borsa.
Le startup che hanno fatto exit sono state fortunate? No!
Hanno semplicemente validato il loro business model seguendo trend positivi dopo un’accurata analisi di mercato. Hanno semplicemente seguito un metodo.
Il “Global Startup Ecosystem Ranking 2018” realizzato da Startup Genome ha stilato la classifica dei 10 ecosistemi migliori dell’anno che stanno potenziando interi settori merceologici, trasformando quest’ultimi in trend da seguire in questo preciso momento storico.
Ricordiamo che Startup Genome collabora con centinaia di organizzazioni pubbliche e private in oltre 30 paesi ed ha elaborato la più grande ricerca primaria al mondo sulle startup da fonti come Deloitte e Crunchbase.
Gli ecosistemi in crescita, a partire da quest’anno, si trovano rispettivamente a:
- Greater Helsinki
- Silicon Valley
- Tel Aviv
- Sydney
- London
- Houston
- Los Angeles
- Atlanta
- Amsterdam
- Singapore
Secondo Startup Genome, in questa nuova era della tecnologia, una strategia per gli ecosistemi più piccoli per aumentare la propria impronta è quella di concentrarsi su sotto-settori specifici nelle aree verticali o deep tech in cui il mercato sembra essere in ascesa.
Ad esempio, Francoforte, in Germania sta sfruttando i suoi punti di forza economici per questa nuova era della tecnologia. Sulla base di queste risorse, l’ecosistema si sta concentrando sulla creazione di un cluster Fintech attraverso programmi mirati come un acceleratore, iniziative di coinvolgimento aziendale e spazi di coworking.
Startup in Medio Oriente: ecco cosa sta accadendo
Israele con la sua posizione geopolitica e sociale è unica, terra contesa tra le tre religioni del mondo ebraismo, islam e cristianesimo.
Tel Aviv potrebbe essere la capitale hightech di Israele, ma il cuore delle scienze della vita e dell’innovazione Biotech risiede a Gerusalemme. La città è sede di circa 150 società di scienze della vita che impiegano oltre 3000 persone e rappresentano il 27-29% degli investimenti VC locali negli ultimi 6 anni. Quasi la metà delle ricerche biotecnologiche e mediche in Israele sono state condotte a Gerusalemme, presso l’Università ebraica di Gerusalemme e il partner Hadassah- Medical Center.
Gerusalemme è una delle comunità più impegnative del mondo. Eppure, Gerusalemme è ben nota per la sua comunità di startup diversificata che sta attraendo alti potenziali da tutto il mondo (il 34% dei fondatori locali sono immigrati). L’ecosistema prospera grazie alla stretta collaborazione tra le principali istituzioni accademiche e la comunità dell’innovazione, fornendo alle startup talento e una ricerca innovativa, gettano le basi per l’eccellenza di Gerusalemme in sotto-settori specifici di startup. Non a caso The Startup Canvas è stato presentato anche qui!
Tra il 2012 e il 2017 circa il 20% dell’investimento VC locale è stato utilizzato anche per le startup che si occupano di AI, Big Data e Analytics. Negli ultimi anni l’ecosistema ha sviluppato competenze specifiche nei settori della Computer Vision e Image Processing. Esempi primari sono la società di guida autonoma Mobileye, che è stata acquisita nel 2017 da Intel per $ 15,3 miliardi, rendendola la più grande exit di un’azienda israeliana e OrCam, startup che sviluppa aiuti indossabili per persone con problemi di vista, è stata valutata oltre $ 1 miliardo. Entrambe le start-up sono state co-fondate da Amnon Shashua, che è un professore di informatica alla Hebrew University di Gerusalemme, la stessa università che si è interessata a The Startup Canvas.
L’Asia la nuova frontiera per le startup fintech?
Anche l’Asia non si fa scappare nemmeno un trend in ascesa.
Nell’ultimo decennio Singapore è stata la capofila dello spazio Fintech in Asia.
La città ospita più di 270 Fintech Startups e oltre 20 banche e compagnie assicurative globali hanno creato centri di ricerca locali o laboratori di innovazione nella città. Tra il 2012 e il 2017 il 6,7% di tutti gli investimenti VC locali sono stati incentrati nelle startup Fintech.
Le storie di successo includono: Nera Payment Solutions (venduta per $ 67 milioni nel 2016), WB21 (Banca online, Serie A Finanziamento di $ 62 milioni nel 2016) e Quoine (Piattaforma di trading Bitcoin, Serie A Finanziamento di $ 16 milioni).
Negli ultimi 6 anni il 10% dei finanziamenti VC locali a Singapore sono entrati nelle startup dei media digitali, rendendolo uno dei migliori sotto-settori dell’ecosistema. Una delle tante storie di successo nella zona è Sea (precedentemente Garena). Il provider di intrattenimento online e mobile ha raccolto per la prima volta $ 550 milioni in un Series E nel maggio 2017 e poi ha fatto il suo ingresso nel NYSE per $ 884 milioni nell’ottobre 2017.
Singapore non ha solo attirato player nel settore Big Data stranieri come Palantir e Spire per incrementare la propria presenza nel paese, ma sta anche crescendo il settore del Big Data & Analytics locale con il 5,2% degli investimenti VC negli ultimi 6 anni. Un caso di successo è Eyeota, un’azienda che fornisce ai professionisti del marketing i dati necessari per raggiungere il pubblico online giusto. La startup ha raccolto $ 12,5 milioni in un round Series B nel gennaio 2018.
Bravo! Se sei arrivato a leggere fino a qui ti possiamo svelare quali sono i settori che potrebbero giovare a favore della tua idea!
Dopo aver parlato degli ecosistemi che ruotano intorno ai migliori trend, se ancora non l’hai capito, ti spieghiamo del dettaglio quali sono.
I principali settori in ascesa per startup
Uno dei settori in ascesa in assoluto è il Bio-tech, un settore ancora molto dipendente da ricerca pura.
Un altro è l’HR che sta attraversando una grandissima rivoluzione e il Real Estate, piattaforme che ti permettono di gestire B&B attraverso soluzioni sempre più accessibili, alcune attraverso AI e Machine Learning.
Il digital mobile è sempre in crescita, ma ormai è quasi saturo, i siti si sono saturati, successivamente le app e adesso anche le app di messaggistica, fino ad arrivare ai chatbot, come una matrioska gigante, ma l’andamento si sta arrestando.
Il Fin-tech e la blockchain, come abbiamo visto, fanno notare che è presente un grande movimento sia in Europa che in Asia intorno a questo settore.
Per concludere, dando uno sguardo agli ultimi dati i trend che vanno per la maggiore sono Life science, biotech, insurtech, fintech, iot, cyber security e big data.
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