Vuoi proteggere la tua idea ma non sai come fare? Non preoccuparti sei nel posto giusto!
Ti starai chiedendo come proteggere la tua idea. Bene! Partiamo subito dal presupposto che non si possono brevettare le idee, ad eccezione che delle stesse non si possa fare un prodotto o un processo produttivo. Quello che si può brevettare è un congegno o un processo che porti alla soluzione di un problema tecnico.
Molti si interrogano su come proteggere un’idea senza brevetto. Ovviamente questo non è possibile. Se la tua idea è davvero promettente ed innovativa, quanto pensi ci impiegherà un tuo potenziale competitor per copiarla? Soprattutto se si tratta di un grande player con a disposizione molte risorse e grandi possibilità economiche per riprogettare la tua idea, anche più performante di come l’avevi pensata.
Proteggere la tua idea è importante, se non fondamentale, perché, come abbiamo detto sopra, se un modello di business è davvero valido, ma non è protetto da nessun brevetto è solo questione di tempo.
L’era digitale viaggia veloce e noi dobbiamo esserlo ancora di più senza evitare di commettere errori che potrebbero essere fatali per la propria startup. Non è un caso, infatti, se in The Startup Canvas, l’unica guida operativa per strutturare una startup di successo, abbiamo un quadrante dedicato proprio alla proprietà intellettuale che si declina in: domini, marchi, brevetti, design e diritti d’autore.
Ma vediamo ora quali sono i passi per proteggere la tua idea.
Sommario
Proteggere la tua idea: depositare un’idea di business
Ecco ci siamo! Siamo arrivati nella parte in cui ti spieghiamo come proteggere le proprie idee e quindi come non farsi rubare un’idea. Sì, perché la paura è proprio questa. Partiamo dal brevetto e dalla sua definizione.
Il brevetto è un documento con cui viene riconosciuta all’inventore la possibilità di poter sfruttare la propria invenzione o creazione in modo esclusivo. Chi la copia quindi commette un illecito se il progetto è brevettato. I brevetti si possono distinguere in:
- • Invenzioni che hanno come fine la risoluzione di un problema tecnico.
- • Modelli di utilità che ottimizzano l’uso di macchine o utensili.
- • Modello ornamentale per abbellire prodotti.
Per proteggere la tua idea occorre quindi occorre recarsi per la registrazione presso le Camere di commercio e Uibm a Roma. L’Uibm è l’ufficio italiano brevetti e marchi. Qui è possibile depositare il brevetto internazionale.
I costi per la registrazione sono i seguenti:
• 30 euro in marche da bollo;
• 45 per diritti di segreteria;
• Da 120 a 600 euro per i diritti di deposito;
• 50 euro in formato elettronico (invio telematico);
• Da 150 euro la registrazione del marchio.
Si tratta di un procedimento complesso che richiede il supporto e l’esperienza di un esperto. Dopo aver depositato il brevetto, dopo circa 9 mesi, saprai se il tuo brevetto è stato approvato o meno. Inoltre, una volta depositata la domanda, l’ufficio preposto ti da a disposizione un anno per depositarla anche negli altri paesi.
In Italia a differenza degli altri paesi non è possibile richiedere un brevetto provvisorio, aspetto invece ammesso negli Stati Uniti. Il nostro bel paese si differenzia dalla “Grande Mela” principalmente perché per noi vale il concetto ‘first to file’, che prevede che il titolare dell’idea è colui che la deposita per primo. Per gli Stati Uniti vige il concetto del ‘first to invent’, ovvero il titolare dell’idea non è chi la deposita per primo, ma chi per primo ha ideato e realizzato l’invenzione.
Proteggere la tua idea in particolare un sito web e un’app
Abbiamo capito che per proteggere la tua idea bisogna depositare un brevetto. Ora è giusto chiarire due aspetti: come tutelare un sito web e come brevettare un app.
Per tutelare un sito web, consigliamo l’acquisto del dominio, ma soprattutto invitiamo caldamente l’interessato a registrare il nome di quel sito o più genericamente del brand all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. In questo modo, il titolare del marchio acquista il diritto esclusivo del suo utilizzo. I diritti decorrono a partire dalla data del deposito e durano 10 anni. È possibile, ovviamente, trascorsi i 10 anni, rinnovare la richiesta per lo stesso periodo.
Questo perché come specificato dall’Ufficio Brevetti: “Il titolare di un marchio anteriore rispetto al nome di dominio può impedire ad altri di utilizzare quel marchio come nome di dominio e, se ne ricorrono i presupposti, può anche recuperare il dominio Internet di proprio interesse e farlo assegnare a proprio nome”.
Per brevettare un’app è necessaria brevettarla come invenzione o ricorrere ad altre soluzioni. Due i tipi di protezione: il brevetto software, che rientra in tale contesto se l’app genera o risolve un problema tecnico, e il diritto d’autore, che si ottiene depositando presso la SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) il codice sorgente dell’app per ottenere così protezione per lo specifico codice di programmazione utilizzato in termini di copyright.
Ti sarai sicuramente accorto che proteggere la tua idea richiede un percorso attento e scrupoloso. Per questo se non sai da dove iniziare o come partire