Russia, Israele, Ungheria, Stati Uniti e ovviamente Italia, sono solo alcuni dei paesi toccati dal roadshow in cui stanno avendo luogo i workshop dedicati a The Startup Canvas. Stiamo visitando ogni giorno nuovi incubatori ed acceleratori, e tutti destano massimo interesse per l’innovativo ed unico framework ideato per le startup: The Startup Canvas.
Il canvas ideato da Massimo Ciaglia dalla sua pubblicazione ufficiale, avvenuta ad Aprile in Campidoglio a Roma, ha subito riscontrato un incredibile successo non solo nazionale, ma addirittura mondiale. Prestigiose università ed eventi worldwide hanno richiesto la sua presenza o del suo staff per presentare l’innovativo framework, The Startup Canvas.
The Startup Canvas ha riscontrato questa risonanza, perché è il primo canvas a livello mondiale ideato per le startup. È l’unico strumento che ti aiuta a costruire la tua business idea, evitando di commettere gli errori più comuni e porta con se l’esperienza di oltre 60 casi di successo in cui è stato utilizzato negli ultimi 3 anni.
Passione ed esperienza hanno portato la creazione di The Startup Canvas che ti supporterà e ti guiderà verso la strutturazione del tuo modello di business vincente.
La sua unique value proposition è presto detta, visto che nasce unicamente per le startup, dove vengono presi in considerazione aspetti che prima non venivano minimante considerati, ma di fatto fondamentali per la costituzione di una startup scalabile e sostenibile che possa crescere velocemente.
Le aree di analisi di cui stiamo parlando sono il fundraising, l’intellectual property, la traction, le ipotesi fiduciarie e tanto altro. La mancanza di una valutazione di questi fattori sin dalle prime fasi, può portare a evidenti rallentamenti nella crescita e anche al fallimento dell’impresa stessa. Probabilmente l’alta percentuale di fallimenti delle startup viene determinata anche da riflessioni, considerazioni e da una partenza sbagliata con un’errata struttura e mancanza di strategie corrette, come quelle spesso mancanti legate al fundraising. Come si può pensare di arredare una casa, se le sue fondamenta non poggiano su una base solida?
Ecco, perché nasce The Startup Canvas.
L’innovazione, la lungimiranza e la vision di Massimo è stata percepita subito all’estero, infatti è stata richiesta in questi due mesi la sua presenza per dei workshop a Londra, San Pietroburgo, Tel Aviv, Los Angeles, Heroes meet in Maratea, Startup weekend Roma e in molti acceleratori ed incubatori.
The Startup Canvas in Russia
Massimo Ciaglia è stato in Russia per un festival basato sull’innovazione della durara di tre giorni. Ha presentato The Startup Canvas martedì 22 maggio, ottenendo un notevole riscontro. Infatti, dopo il suo intervento è stato intervistato da un importante emittente locale.
Inoltre, alcune startup locali hanno richiesto la sua mentorship, affinché possa seguirle lungo il loro percorso di scale up e di crescita. Ricordiamo che una startup per essere tale deve essere innovativa e che è configurata secondo un business model scalabile e ripetibile.
Va precisato che la definizione non va confusa con la fase di “startup” di un’impresa, che indica la prima fase di vita di un’azienda, in cui l’imprenditore comincia a delineare i processi organizzativi e gli investimenti.
Ma al di là di questa breve digressione, il workshop di Massimo Ciaglia ha portato alla richiesta di partecipazione per presentare The Startup Canvas in altre countries. In primis, Los Angeles e poi di nuovo in Italia presso Heroes meet in Maratea, alla sua terza edizione, tra gli eventi più importanti in Italia in ambito startup, che si terrà dal 20 al 22 settembre.
Startup Canvas in Israele
L’esperienza al workshop presso l’Università Ebraica di Gerusalemme del 24 giugno 2018, resa possibile grazie alla collaborazione bilaterale tra Italia ed Israele, ha apportato grandi benefici sia da un punto di vista professionale che personale agli esponenti del progetto.
Gerusalemme è un ecosistema di culture eterogenee che coabitano insieme in una città ricca di storia che emana un’energia molto particolare ed unica nel suo genere. In occasione del workshop organizzato al fine di presentare infrastrutture, risultati di ricerca ed opportunità che possano risultare di interesse al fine di incrementare la collaborazione tra i due paesi principalmente in termini di startup tecnologiche ed innovative, è stato presentato The Startup Canvas come framework utile ed utilizzato dalle startup in fase di definizione strategica come strumento valido al fine di creare e far crescere il proprio business.
Federica Ferrari, ambassador di The Startup Canvas, ha portato alto il valore del progetto presentando di fronte ad illustri esponenenti del mondo delle tecnologie, dell’innovazione e delle telecomunicazioni il nuovo Canvas, ideale per tutti coloro intendano creare una startup di successo.
Lo scopo dell’incontro, di fatti, era presentare per far conoscere The Startup Canvas, anche al mondo Israeliano questo nuovo strumento di pianificazione strategica ideato appositamente per le startup con l’intento di creare una sinergia con uno degli Stati più influenti nel mondo delle startup e dell’innovazione tecnologica.
Israele con la sua Tel Aviv (capitale non culturale ma economica del paese) e, negli ultimi tempi anche grazie a Gerusalemme, si sta facendo sempre più strada per essere riconosciuta come vero e proprio punto di riferimento per l’innovazione e la tecnologia. Questo paese, infatti, riconosciuto come “Nazione delle startup” conta quasi 8.000 startup con il 4% che riesce a diventare una vera e propria azienda, contro l’1% degli Stati Uniti, che di startup ed innovazione, di certo, se ne intendono.
L’obiettivo di creare un punto di incontro con questo universo all’avanguardia è stato reso possibile anche grazie all’intervento e agli sforzi di INCUBANDO, un nuovo incubatore tecnologico con sede all’Aquila, nato agli inizi del 2018 che sta portando avanti questa fruttuosa collaborazione bilaterale tra Italia e Israele.
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