Hai strutturato la tua startup e sei partito alla grande, fino a lanciare il tuo prodotto o servizio sul mercato?
Ottimo! Allora non ti resta che crescere il più fretta possibile.
Sembra semplice, ma non lo è affatto. Il percorso di ogni startup è costellato di piccole e grandi difficoltà e anche la scalata verso il successo è una di queste.
In questo articolo, vedremo come ottenere clienti e come ottimizzare i lead, focalizzando l’attenzione sui canali più promettenti per generare traction per la tua startup.
Se non sai cos’è la traction e come ottimizzarla, leggi questo approfondimento: Startup Traction: da qui inizia il successo del tuo business.
Fase 1 per generare traction: brainstorming
La fase di brainstorming prevede l’abbandono di ogni pregiudizio riguardo i canali da poter sfruttare per generare traction.
Si tratta di analizzare ogni singolo strumento ed appuntare ogni idea che viene fuori, su come impiegarlo.
L’errore più classico è quello di scartare alcuni canali a priori, perché non si ritengono adatti al target o al tipo di business.
In realtà, chi non si fa ingabbiare da queste convinzioni, ottiene spesso delle piacevoli sorprese dalla fase successiva.
Se sei a corto di idee, puoi dare un’occhiata a ciò che hanno fatto in passato i tuoi competitor per cercare di capire che cosa ha funzionato e cosa, invece, non ha portato risultati.
Alla fine del brainstorming, è necessario stilare una classifica dei canali che appaiono più promettenti, così da avere ben chiaro su cosa focalizzarsi in seguito.
Fase 2: test dei canali e misurazione dei risultati
La seconda fase prevede dei test per ogni canale scelto. Partendo dai primi in classifica, si svolgono dei test brevi, ma soprattutto economici, per valutare la traction del singolo canale.
L’obiettivo è raccogliere dati. In particolare, è utile misurare il costo di acquisizione dei clienti per singolo canale, il numero di clienti che è possibile raggiungere ed, infine, capire se rispecchiano il nostro target.
Fase 3: portare avanti solo i canali che hanno funzionato
La seconda fase ha evidenziato i canali più promettenti e quelli che invece non sono da prendere in considerazione per l’immediato futuro.
A questo punto, è possibile partire con le strategie di marketing vere e proprie, in modo da generare traction e crescere in fretta con la propria startup.
Ricorda: un canale di traction che genera ottimi risultati in termini di acquisizione clienti in una certa fase della tua startup, non è detto che funzionerà per sempre!
Anzi, generalmente, è necessario ripetere periodicamente le fasi dalla 1 alla 3, nel caso in cui le performance degli strumenti che hai impiegato stiano iniziano a calare.
Così, avrai modo di analizzare di nuovo ciò che hai a disposizione, e trovare nuovi modi per generare traction e continuare a crescere.
In Grownnectia abbiamo creato un programma dedicato per la crescita delle startup: il Pay4Growth Traction. Un programma della durata di 6 mesi che attraverso strategie lean e di growth hacking porta la startup a migliorare il posizionamento e la lead generation.
Si tratta di un programma di accelerazione ideale per chi ha un’idea di business e ha necessità di ottenere conversioni in tempi rapidi e con obiettivi misurabili.
Questo percorso prevede di sviluppare almeno un minimum viable funnel (MVF), che consente di validare il processo attraverso un MVP (minimum viable product). Questo si può ottenere, utilizzando strategie di growth hacking basate sulla sperimentazione e sull’inbound marketing, per poi validare l’MVP e sviluppare successivamente l’intera piattaforma di lead generation.
I 19 canali per generare traction
Quindi, quali sono i canali per generare traction?
Ecco quali sono:
Blog di settore: Pensa al tuo target ed individua i blog che leggono più spesso. Quindi, contatta i proprietari e chiedi di pubblicare un tuo guest post, in cui parli dei tuoi prodotti/servizi.
Pubbliche relazioni: Sfrutta le capacità del tuo Ufficio Stampa per dare visibilità al tuo brand.
Unconventional Marketing: Si tratta di ottenere visibilità, attraverso metodi “non convenzionali”. Un esempio di questo strumento sono degli eventi che puoi organizzare con il tuo brand, oppure dei contest, così da creare engagement e spingere le persone ad interagire con te.
SEM: La SEM non è altro che pubblicità sui motori di ricerca. Esistono diversi tipi di campagne che puoi sfruttare, sia per farti conoscere che per spingere alla conversione, intercettando il tuo target nel momento in cui sta ricercando proprio il prodotto o servizio che proponi tu.
Social Media Advertising e Display Advertising: Questi due modi di fare pubblicità sono accomunati dall’utilizzo di immagini e grafiche accattivanti.
Infatti, se con il Social Ads puoi mostrare i tuoi annunci sotto forma di immagini e video all’interno delle diverse piattaforme social, con la Display Ads puoi farlo su tutti i siti web che fanno parte del Google Display Network (in grado di intercettare fino al 90% degli utenti di internet di tutto il mondo).
Media tradizionali: La pubblicità tradizione rimane un mezzo efficace. Potresti, infatti, comparire su giornali, riviste, TV e magazine cartacei, ma anche cartellonistica stradale, sfruttandone le potenzialità sia a livello locale che nazionale.
SEO: Lavorando sulla SEO potresti apparire in prima pagina nei risultati di ricerca, così da farti vedere dagli utenti che ricercano determinate kw e portare traffico al tuo sito web.
Si tratta di un’attività molto efficace ai fini dell’autorevolezza del tuo brand e per le conversioni, ma si ottengono risultati sul medio-lungo periodo.
Content Marketing: Fare Content Marketing significa creare dei contenuti di valore per il tuo pubblico. Puoi farlo attraverso i Social, condividendo articoli, immagini, riflessioni, che possono essere utili al tuo pubblico, oppure puoi farlo attraverso un blog, che ti sarà molto d’aiuto anche lato SEO.
Email Marketing L’email è uno strumento intimo e personale, per questo è così efficace. Non soltanto permette di fidelizzare i propri clienti, ma può accompagnare il lead attraverso i vari step del funnel fino alla conversione, oltre a facilitare le strategie di up selling.
Viral Marketing: Detto anche Passaparola, consiste nel dare un motivo ai tuoi clienti di raccomandare il tuo brand ad almeno un loro amico o conoscente. E, si sa, il passaparola è uno dei mezzi più potenti, sia online che offline.
Tecnologia come strumento di Marketing: Questo canale di marketing è decisamente impegnativo, sia in termini di budget che di tempo, ma è assolutamente una delle migliori calamite per clienti.
Si tratta di sviluppare soluzioni tecnologiche che possano interessare o essere utili ai tuoi potenziali clienti, come App, tool, widget, e piattaforme educazionali, da fornire in modo gratuito per poi proporre l’acquisto in una fase successiva.
Business Development: Consiste nel creare sinergie e partnership con aziende o professionisti che gravitano nello stesso settore, ma che propongono servizi o prodotti affini e complementari ai nostri.
Vendita diretta: Per quei target, prodotti o servizi, che necessitano di un’interazione fisica tra azienda e cliente.
Programmi di affiliazione: Molto utili nel caso in cui il margine di profitto permetta di cedere una piccola percentuale della vendita ad un “affiliato”, nel caso in cui questo riesca a vendere il nostro prodotto. Qui puoi scoprire di più sull’Affiliate Marketing.
Piattaforme già in uso: Per raggiungere un più ampio bacino di utenti, potresti presentare la tua App, ad esempio, su Google Play o sull’App Store. Oppure potresti approfittare della visibilità dei Social, magari puntando su quelli più nuovi in cui i competitor non sono ancora molto agguerriti.
Fiere: Funzionano bene per presentare il proprio prodotto o servizio direttamente ai potenziali clienti, che si trovano lì perché interessati al settore. Si tratta quindi di un pubblico già coinvolto.
Eventi offline: Potresti organizzare o sponsorizzare eventi, convegni, meeting per ottenere visibilità tra professionisti ed operatori nell’ambito in cui vuoi posizionarti.
Public Speech: Un’opportunità in più da cogliere al volo è quella che si presenta in occasione di presentazioni e speech, per via dell’ampia platea di potenziali clienti a cui è possibile presentare il proprio progetto di business.
Community: Cosa c’è di meglio che creare una community di utenti e clienti affezionati che interagiscono con la tua azienda? Sfrutta la community per stringere relazioni forti e incoraggiare il passaparola.
Vuoi crescere e scalare con la tua startup, migliorando la traction e la lead generation?