Ti stai chiedendo se le startup generano posti di lavoro?
In Italia le startup iscritte al registro delle imprese innovative sono più di 10.000. Questo dato è positivo non solo per il fatto che le startup favoriscono l’innovazione nel nostro paese, ma anche perché crescendo offrono sempre più possibilità lavorative.
Continua a leggere l’articolo per sapere come le startup generano posti di lavoro e per scoprire quali sono le figure più richieste!
Le startup generano posti di lavoro: alcuni dati
In Italia il tasso di disoccupazione è sempre stato molto elevato, solo negli ultimi anni sì è vista una piccola ripresa, ma nonostante tutto la fiducia nel trovare un buon posto di lavoro soprattutto tra i più giovani vacilla abbastanza.
Le startup cambiano le regole del gioco, infatti, il nuovo modo di fare impresa ha sviluppato crescenti possibilità nel trovare un’occupazione qualificata, il più delle volte a condizioni migliori di quelle proposte da molte aziende più strutturate.
Sono più di 700 i milioni di euro raccolti in nove mesi da startup italiane e da startup fondate da italiani, ma con sede all’estero. Questa cifra è l’insieme di tutti i round realizzati da gennaio ad oggi e i milioni raccolti da startup tramite piattaforme di equity crowdfunding.
La proiezione per il nuovo anno porterebbe avvicinarsi al miliardo di euro di investimenti.
Stiamo parlando di cifre da record.
Aumentano non solo gli investimenti, ma anche il recruiting nel mondo delle startup con cifre in costante crescita.
Le startup hanno generato un’importante crescita sul mercato occupazionale, infatti, in Italia ci sono più di 10.000 imprese iscritte al registro delle imprese innovative, che danno occupazione ad oltre 30 mila persone, con un incremento del 47,5% rispetto agli anni precedenti.
Sì può dire che ormai le startup sono delle vere officine digitali: i cantieri del futuro in cui tanti giovani hanno trovato e trovano una buona occupazione.
Ma quali sono le skills, le competenze per trovare più facilmente lavoro nel mondo startup? Quali sono le figure più richieste?
Le startup generano posti di lavoro: le figure più richieste
È importante aprire la mente e capire quali sono le professioni più richieste nel futuro per riuscire ad intercettare nuovi mercati in crescita ed individuare fin da subito nuove opportunità lavorative.
Ma non solo, è necessario capire anche quali sono le competenze, le caratteristiche personali, quelle soft skills in più che servono per avere delle chance concrete di riuscire a intraprendere con successo questi nuovi impieghi digitali.
La rivoluzione digitale appunto ha dato vita ad una serie di nuove figure professionali che stanno sostituendo quelle più classiche. Queste nuove professioni digitali richiedono competenze sempre più verticali e specializzate.
Le figure più richieste
Tra le professioni più richieste al giorno d’oggi, ci sono quelle legate al web e al digitale.
Questo perché il web è il luogo dove tutto avviene all’istante, in real time e ogni cosa accade velocemente.
Vediamo quali sono alcune di queste figure:
Web Developer: possiamo definirlo come l’artigiano del futuro. Il Web Developer lavora per progettare, creare e gestire siti e applicazioni web. Di solito sono impiegati presso società specializzate nello sviluppo di software, IT o consulenza informatica. Solitamente lavorano per una ditta o società, ma molti di loro sono anche freelance.
Esistono tanti tipi di Web developer, la maggior parte di loro lavora sul software, sul database e sulla codifica di un sito web, il back-end, altri lavorano sulla parte di progettazione e interfaccia, il front-end. Tuttavia, ci sono Web Developer che si occupano di entrambi i fronti ed offrono un servizio più completo, i Full Stack Developers.
Business Developer: Questa figura professionale ha il compito, insieme al management dell’organizzazione, di definire gli obiettivi strategici, organizzativi e finanziari dell’azienda, studiare le attuali condizioni del mercato, identificare le nuove opportunità di business, costruire relazioni forti con i clienti chiave e ha il compito di allargare il network della società attraverso collaborazioni e partecipando ad eventi di settore.
Content Strategist: Il Content Strategist è oggi per le aziende il professionista digitale in grado di comunicare sul web rivolgendosi a un target specifico nel modo migliore.
Copywriter, web writer, web content editor, seo specialist, digital creator queste sono alcuni ruoli del content strategist.
Digital Marketing Strategist: Il Digital Marketing Strategist conosce i canali digitali sia in termini di funzionamento che di business. È in grado di definire e misurare indicatori che consentono di valutare le azioni svolte. Ha una grande capacità di visione di insieme e soprattutto è in grado di delegare ad un team le specifiche attività da svolgere.
Deve conoscere la SEO e la SEM, deve avere la capacità di analizzare i percorsi di acquisizione dei clienti e di individuare i momenti chiave della relazione per ottimizzare il funnel. Deve conoscere gli strumenti di analisi e di pianificazione delle tecniche digitali e di analisi web e tutti i tool utili per il tracciamento dei dati e analisi.
Social media manager: Il social media manager è una figura che cura la presenza di un progetto sui social network. I canali possono essere quelli di un’azienda, di un libero professionista o di una realtà no profit. Il lavoro non è legato per forza al generare profitti direttamente, ma al raggiungere degli obiettivi che cambiano in base alla realtà in cui si opera.
Growth hacker: Il growth hacker è una nuova figura che si occupa della crescita esponenziale della startup. Deve coniugare esperienze che arrivano dall’ingegneria del prodotto, dalle strategie di marketing, dalla UX, dal content, dai processi aziendali, al fine di riuscire a strutturare delle strategie vincenti attraverso la sperimentazione continua di nuovi approcci.
Se anche tu vuoi sapere quali sono le figure necessarie per lo sviluppo del tuo progetto imprenditoriale