Nel precedente articolo abbiamo parlato dei 10 libri da leggere durante le vacanze di Natale. Oggi parleremo di open innovation e molto altro.
In questo periodo storico in cui il digitale la fa da padrone nelle nostre vite, non potevamo non aspettarci un cambiamento in questa direzione anche a livello imprenditoriale. Ed è proprio in questo campo infatti che possiamo ottenere i migliori risultati. Il segreto è aprirsi a collaborazioni e interazioni tra competenze trasversali, seguendo i principi dell’open innovation, con l’aiuto delle agevolazioni del Piano Nazionale Impresa 4.0.
La quarta Rivoluzione Industriale
Il termine Industry 4.0 sta proprio ad indicare l’applicazione delle più moderne tecnologie digitali alla produzione industriale. Questo ha portato ad un grande stravolgimento dei modelli produttivi nell’ambito manifatturiero, che è stato il primo ad essere interessato da questa “Rivoluzione”.
È dal 2016, infatti, che si parla di innovazione digitale applicata alle industrie. Con la legge di bilancio del 2017 si è iniziato a pensare che occorra ampliare il campo di applicazione anche alle imprese. È nato quindi il Piano Nazionale Impresa 4.0. per avviare al cambiamento verso il mondo digitale anche con le piccole e medie imprese in tutti i settori dell’economia.
L’obiettivo è quello di digitalizzare tutte le fasi della produzione, puntando ad una smart factory. L’automazione, la flessibilità, la competitività dei prodotti portano alla naturale conseguenza dell’aumento della produttività. Si può ottenere questo risultato investendo nella ricerca su materiali più performanti, sulla robotica e sulla meccatronica, e nell’implementazione di sistemi digitali connessi ed integrati: il cosiddetto internet of things.
Ed è in questo scenario che si inserisce di diritto l’open innovation, che funge da chiave di volta per il successo.
Cos’è l’open innovation
Un’impresa, soprattutto se di medie e piccole dimensioni, difficilmente avrà al suo interno tutto ciò che le serve per innovarsi e stare al passo con i tempi. Nell’era dell’Industry 4.0, dove tutto tende alla digitalizzazione, rimanere chiusi nel proprio guscio non è una strategia vincente. Il cambiamento invece permette di sviluppare nuove idee e di adottare dei modelli più competitivi.
Per questo, un’azienda che mira a rimanere sul mercato il più a lungo possibile. deve necessariamente aprirsi all’esterno e lasciarsi ispirare. L’open innovation è appunto questo: un’apertura mentale verso l’innovazione, portata avanti con strumenti e competenze che provengono da terze parti.
In primis viene chiamato in causa il mondo delle start up, che è per definizione il più innovativo. Ma ci si può avvalere dell’aiuto di fornitori, partnership, sponsor e consulenti, senza tralasciare l’importanza degli Istituti di Ricerca e delle Università. Tutto questo bagaglio di conoscenze, se messo bene a frutto e convogliato verso un unico obiettivo, può liberare un potenziale enorme.
Connectia ha lanciato un programma di Open Innovation denominato Make Innovation accessibile da questo link. Un programma esclusivo, rivolto alle grandi imprese, attraverso il quale una corporate lancia una call4ideas, Connectia si occupa della campagna di lancio, della selezione e del programma di accelerazione, per portare alla corporate alla fine dei 6 mesi di percorso, le migliori startup in cui poter investire.
Le agevolazioni
Ma vediamo quali sono le agevolazioni confermate e aggiornate nel 2019 per le imprese.
- Super ammortamento. Questa misura prevista già dal 2016 è stata prorogata anche nel 2019 e mira ad aiutare le imprese ad acquistare, anche in leasing, beni strumentali. C’è quindi la possibilità di una maggiorazione del 30% del costo fino ad un massimo di spesa di 2,5 milioni di euro. Puoi richiederlo se hai fatto l’acquisto tra il primo aprile e il 31 dicembre 2019. Hai tempo fino al 30 giugno 2020 per usufruire di questa agevolazione, a patto che tu abbia ordinato l’attrezzatura entro il 31 dicembre 2019 e versato un acconto pari al 20% del prezzo finale.
- Iper ammortamento. Si può utilizzare per acquistare, anche in leasing, beni strumentali che funzionano con sistemi computerizzati.
L’iper ammortamento va a scaglioni: il 270% per una spesa massima di 2,5 milioni di euro; il 200% per un tetto di 10 milioni; il 150% fino a 20 milioni di euro.
- Nuova Sabatini. Con questa agevolazione il Ministero dello sviluppo economico dà alle PMI un contributo per pagare gli interessi dovuti alle banche, per finanziamenti riguardanti l’acquisto di beni strumentali. La durata massima è di 5 anni, ma la novità della proroga 2019 è l’innalzamento della soglia per singola impresa, che passa da 2 a 4 milioni di euro.
- Credito d’imposta R&S. Si tratta di una misura che favorisce le imprese che investono in ricerca e sviluppo fino al 31 dicembre 2020. È previsto un credito d’imposta ad aliquota differenziata: pari al 25% della spesa per “personale con rapporto di lavoro subordinato”; pari al 50% della spesa per “personale con rapporto di lavoro diverso da quello subordinato”. Il massimo che viene concesso ad ogni impresa è di 10 milioni di euro e vi sono compresi anche i costi per l’acquisto di materiali destinati alla ricerca.
- Credito d’imposta per la formazione. Con questa misura il Ministero aiuta le imprese a sostenere le spese per la formazione del personale dipendente nell’ambito dell’Industry 4.0. Lo si può richiedere fino al 31 dicembre 2019 e vi sono inclusi i costi per la formazione online. Il tetto massimo è di 300 mila euro per tutte le PMI, con credito al 50% per le piccole imprese e al 40% per le medie. Le grandi imprese invece possono ricevere un credito del 30% fino ad un massimo di spesa di 200 mila euro.
Accanto a queste misure direttamente rivolte al mondo imprenditoriale, sono in atto una serie di ulteriori aiuti nel campo della ricerca e dello sviluppo, come la creazione dei centri di competenza ad alta specializzazione. Questi centri dislocati nelle principali città italiane dovranno fornire orientamento agli imprenditori e formazione ai manager d’azienda, in stretta collaborazione con le maggiori Università.
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