Nei precedenti articoli abbiamo parlato del webinar gratuito che ci sarà venerdì 28 novembre su Facebook Ads e del business plan: come realizzarlo. Oggi affrontiamo un altro importante argomento: gli incubatori di impresa.
Sostenere l’impegno iniziale di una start up e accompagnarla nella crescita fornendo strumenti tesi a sviluppare un business efficace. Questo è lo scopo degli Incubatori di impresa.
In questo articolo, ti mostreremo cosa offrono gli incubatori di impresa e quali sono quelli certificati e riconosciuti, per poter fare la scelta migliore. Ecco tutte le informazioni che cercavi in merito.
Cosa offrono gli incubatori d’impresa
Gli incubatori o acceleratori d’impresa possono offrire molti servizi concreti per lanciare un’attività nei suoi primi 36mesi di vita. Si va dal fornire una sede alla nuova attività al garantire un finanziamento a fondo perduto, fino all’inserimento in una rete sociale ed imprenditoriale già attiva allo scopo di incontrare investitori che credano nel progetto e possano contribuire economicamente.
Gli incubatori – che possono essere pubblici, privati o misti – provvedono inoltre a fornire alle nuove imprese un’assistenza manageriale e un percorso di mentoring, affiancando coloro che vogliono intraprendere la nuova attività a lavoratori più esperti.
Cosa sono gli incubatori certificati
Gli incubatori devono rispondere ad alcuni requisiti per entrare a far parte della sezione speciale del Registro delle Imprese, grazie al quale si ottiene lo status di incubatore certificato dalla Camera di Commercio. Al momento in Italia si conta un elenco di oltre 30 incubatori certificati, dislocati principalmente nelle regioni del Nord e Centro Italia.
Come accedere ai servizi degli incubatori
Vuoi avvalerti della straordinaria rete di professionalità messa a disposizione dagli incubatori? Per entrare in questi veri e propri programmi di assistenza, gli imprenditori interessati devono preparare un business plan convincente e presentare domanda di ammissione da sottoporre alla commissione interna dell’incubatore di riferimento, che deciderà se accettarla o respingerla.
I principali incubatori d’impresa in Italia
Ecco di seguito i principali incubatori che vedono impegnati soggetti pubblici e privati in Italia: Autopromozione Sociale a Roma (Ufficio di Roma Capitale che svolge attività di sostegno alle piccole imprese); Spazi Attivi Lazio Innova, luoghi vari; Luiss EnLabs; ComoNExT a Como; Fondazione Filarete a Milano; Il Parco Tecnologico Padano che opera nel settore agroalimentare, della bioeconomia e delle Scienze della Vita; Talent Garden Milano che fa parte di un network di coworking campus focalizzati sul settore creativo e digitale, con sedi in Italia a Milano, Bergamo, Brescia, Cosenza, Padova, Genova, Pisa, Torino, Pordenone, Roma e Sarzana.
E ancora vi segnalo: H-Farm a Roncade (TV); Nanabianca a Firenze; The Net Value a Cagliari e Wylab a Chiavari (GE); Campania NewSteel, le cui attività sono iniziate nel novembre 2016 ed è promossa dall’Università degli Studi di Napoli Federico II e dalla Fondazione Idis – Città della Scienza.
Progetto Manifattura, l’incubatore green
Progetto Manifattura guarda all’economia del futuro: tecnologie pulite, processi sostenibili, fonti di energia a emissioni zero e migliore qualità della vita. E’ uno dei più grandi incubatori d’Europa per startup dedicate alla green economy e business park per imprese mature.
Progetto Manifattura sorge su una superficie di circa 9 ettari nell’ex Manifattura Tabacchi di Rovereto chiusa nei primi anni duemila dopo oltre 150 anni di attività e simbolo.
Dal 2008 la struttura ha una nuova vita: acquisita da Trentino Sviluppo (società controllata della Provincia autonoma di Trento per lo sviluppo del territorio) è oggi un incubatore certificato al cui interno convivono una cinquantina di realtà per un totale di 205 addetti.
Tra queste realtà ci sono piccole e medie imprese, gruppi strutturati e startup, ma anche fablab, centri di ricerca come il Centro interdipartimentale mente-cervello e Microsoft COSBI, network del calibro di Green Building Council e Habitech, primo distretto italiano per l’energia e l’ambiente.
Progetto manifattura si è consolidato nei settori delle clean technology e delle energie rinnovabili, ma negli ultimi anni il polo ha ampliato i propri ambiti di attività, andando a comprendere l’edilizia e la mobilità sostenibile, i servizi per il monitoraggio dell’ambiente, la qualità della vita, le biotecnologie e l’industria dello sport.
Connectia, un nuovo paradigma
Connectia ha portato in Italia un nuovo concetto: il Pay4growth®. E’ un innovativo percorso composto da 4 mesi di incubazione e 2 di accelerazione, un programma unico che consente attraverso l’academy di formare i team delle startup aderenti al programma e portare una idea a trasformarsi in soli 4 mesi in una startup con un MVP e un modello di business validato, per poi iniziare a creare traction per due mesi nella fase di accelerazione.
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