Oggi l’intervista al professionista è dedicata a Francesco Mantegazzini. Ma chi è Francesco Mantegazzini? Scopriamolo insieme!
Cosmopolita per definizione, è un business angel e serial startupper. La sua più grande passione la “Startappite”, come ironicamente ama definirla lui. Infatti, ha creato, organizzato e gestito i principali eventi dell’ecosistema startup tra cui la Fiera delle Startup e il Global Startup Expo, la prima fiera virtuale a livello worldwide dedicata alle startup di tutto il mondo.
Francesco Mantegazzini ha ricoperto numerose posizioni professionali: CEO di MGH7, fondata nel 2015 per supportare le startup a raggiungere una crescita sostenibile, venture capitalist, imprenditore seriale, docente universitario e moderatore e giudice dei principali eventi di settore.
Francesco Mantegazzini vanta un’esperienza di oltre tredici anni nel settore del top management in multinazionali, come Telecom Italia, Banch of America Securities e Gruppo 24 ore. Qui nello specifico è stato Head of Business Development e Investor Relations.
Intervista a Francesco Mantegazzini
Ciao Francesco Mantegazzini e grazie per aver accettato la nostra intervista. Hai definito che la tua più grande passione è la “Startappite”. Cosa ti ha spinto ad avvicinarti a questa realtà?
Molti anni fa un mio caro amico aveva deciso di diventare un “business angel” ed ha iniziato a spiegare anche a me cosa volesse dire fare l’angelo d’affari. Io avrei voluto fare l’imprenditore da sempre, ma la carriera manageriale e la mancanza dell’idea vincente mi avevano sempre frenato. Ho così deciso di iniziare ad avvicinarmi all’imprenditoria investendo nelle idee degli altri. E, in un instante, mi sono spuntate le ali col simbolo dell’Euro.
Visto che sei tra i più importanti business angel in Italia, posizionandoti nel 2017 come finalista del premio Business Angel dell’anno, cosa consiglieresti di fare a chi ha bisogno di trovare fondi per la propria idea di business? Molto spesso giovani startupper e imprenditori non sanno a chi rivolgersi.
Sicuramente un modo è cercare di trovare bandi pubblici e startup competition private che offrano fondi sia a tasso agevolato che a fondo perduto. Consiglierei però di contattare business angel esperti che li possano indirizzare nella direzione giusta o che addirittura gli diano un primo finanziamento. Credo che oggi lo strumento più efficace in tal senso sia Linkedin.
Come si possono trovare fondi in breve tempo? È possibile o è solo una chimera? Quali sono le migliori strategie di fund raising di Francesco Mantegazzini?
Trovare fondi in breve tempo non è impossibile se si gode di una buona reputazione nel settore. Ma anche trovandoli rapidamente, bisogna sempre tener conto che prima di riuscire a farli entrare nelle casse societarie ci vuole del tempo. Le migliori strategie dipendono dallo stato di avanzamento e dalla situazione complessiva della startup. A me piace organizzare round seed con pochi altri business angels che scelgo in base alla tipologia della startup e al tipo di contributo che penso possano apportare. Per le altre rimando ovviamente ad una lettura di The Startup Canvas!
Hai creato, organizzato e gestito i principali eventi dell’ecosistema startup tra cui la Fiera delle Startup e il Global Startup Expo, la prima fiera virtuale a livello worldwide dedicata alle startup di tutto il mondo. In proposito, visto che, come ben sai, il networking nell’ecosistema startup è fondamentale, a quali eventi consiglieresti di partecipare a chi vuole intraprendere questo “viaggio”?
Bella domanda…oggigiorno ci sono eventi di tutti i tipi sia a livello locale come gli Startup Weekend che a livello nazionale tipo lo Smau, Heroes che a livello internazionale (su tutti il Web Summit). Spesso quelli più efficaci sono quelli con un focus molto specifico, di settore. Qualora l’evento sia a pagamento consiglierei vivamente di chiedere a chi ha già partecipato che vantaggi ne abbia riportato.
In generale è meglio destinare la cassa allo sviluppo del business, ma il giusto evento può cambiare la vita anche in maniera inaspettata. Anche per The Startup Canvas ad esempio l’incontro mio e di Massimo con Bob Dorf ad Heroes (l’evento di Innovazione che si tiene a Maratea ogni anno) potrebbe portare a dei risvolti inaspettati negli Stati Uniti..
Sei tra i contributori del nuovo libro di Massimo Ciaglia: “The Startup Canvas. Il metodo per trasformare una idea in un successo sicuro”, che continua ad essere best seller su Amazon. Cosa ne pensi del nuovo ed omonimo canvas, creato appositamente per le startup?
Considerato che ho scritto io la parte del libro sul funding direi che era ora che qualcuno colmasse delle evidenti lacune dei vecchi modelli. Si può riempire un foglio con tante belle intenzioni, ma se il tipo di business che si vuole lanciare richiede un certo tipo di finanziamento che non si sa o può ottenere, non ci sono molte soluzioni.
Credo sia anche importantissima la natura dinamica del modello sviluppato da Massimo. E’ impensabile ipotizzare per una startup di seguire una mappa fissa quando ogni fattore della mappa stessa è influenzato e cambia in base alle attività di ogni giorno. E quindi grazie ancora a Massimo per aver creato questo nuovo strumento. E il prossimo? Chissà quali sorprese ci riservi.
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