Si parte con il Business Plan! La tua idea ti sembra quella vincente? Sei alla ricerca di fondi, ma non sai come muoverti con gli investitori? Per scoprire come fare il fund raising, ecco le cose che devi assolutamente conoscere.
Ci siamo, sei pronto. Hai finalmente ideato il tuo progetto, l’idea che dal tuo punto di vista potrebbe effettivamente risolvere un problema. Sei riuscito a costruire il tuo team, avvalendoti di figure valide o almeno meritevoli di fiducia per la tua startup.
Ne hai parlato alle persone a te più care e ai familiari, che positivi o un po’ più reticenti, hanno deciso di sostenerti in questo intricato e sconosciuto ecosistema. Un sistema che allo stesso tempo affascina, ma come tutte le realtà inesplorate pone i suoi problemi e interrogativi.
Sommario
Come trovare fondi per la tua startup: affidati ad un advisor e sviluppa un business plan qualificato
Ora che l’ansia è più concitata e sei arrivato a doverti scontrare con la realtà, hai capito, che hai bisogno di finanziatori per il tuo progetto. Il primo amico a cui ti rivolgi è sicuramente Google, e così inizi a cercare: ‘Dove posso trovare investitori’, ‘Come trovare finanziatori per un progetto’ o più semplicemente ‘Come finanziare un progetto senza soldi’.
Non affannarti in strenue e rocambolesche ricerche, la soluzione è una: il business plan. Non puoi presentarti ad un business angel o ad un venture capitalist senza il supporto di un piano di business ben strutturato e corredato di un elevator pitch.
L’elevator pitch è una breve presentazione di un’idea di business presentata dallo startupper agli investitori. Il modello che ti suggeriamo è quello di Guy Kawasaki che suggerisce un percorso di 10 slide per strutturare con successo la presentazione della tua idea.
Ma andiamo con ordine. Seguimi in questa lettura che ti porterà a capire come trovare finanziatori privati o pubblici.
Business plan definizione
Wipedia ci dice che: ‘Il business plan è un documento che sintetizza i contenuti e le caratteristiche di un progetto imprenditoriale (business idea). Viene utilizzato sia per la pianificazione e gestione aziendale che per la comunicazione esterna, in particolare verso potenziali finanziatori o investitori’.
Per intenderci meglio avrete tra le mani un vero e proprio piano d’azione, dove vengono analizzati i vostri competitors, quali sono le loro caratteristiche, viene definito un primo piano di marketing, viene analizzato il mercato con la vostra relativa quota di mercato e molto altro ancora.
Inoltre, è il documento che i finanziatori vogliono vedere per toccare con mano quali sono le reali opportunità di business in relazione al mercato che volete aggredire e come pensate di acquisire clienti o utenti.
Business plan: come fare?
A questo punto il tuo primo dubbio, che probabilmente era ‘A cosa serve il business plan’, credo che sia finalmente svanito. Ora la tua successiva incognita è proprio capire come fare un business plan.
Consta generalmente di 4 parti, anticipato dal summary. La sua complessità è evidente se si pensa che le aziende in genere impiegano anche più di una risorsa per realizzarlo. In genere, lo specialista di marketing realizzerà un’accurata strategia di marketing, insieme, ad altre possibili analisi lato competitor. Poi c’è la figura specializzata nel piano finanziario che si occuperà di redigere un documento in cui verranno mostrate:
● Le strategie finanziarie;
● Previsione delle vendite;
● Piano del personale;
● Budget;
● Prestiti e investimenti;
● Tabella investimenti;
● Conto economico;
● Bilancio;
● Rendiconto finanziario.
Pensa che questa è solo una delle 4 sezioni del business plan. Un’azienda quindi ben struttura e specializzata impiegherà del tempo per strutturare la tua business idea. Noi in genere dal primo giorno dell’incontro con lo startupper presentiamo entro 45 giorni di tempo l’intero package composto da business plan, piano finanziario, cap table, executive summary, elevator pitch e Nda.
La complessità di un piano di business è evidente. Essendo inoltre di fondamentale importanza, perché è questo il modello che ti farà da apri pista ai finanziatori ti dico già che bisogna avvalersi di un professionista.
È l’unica cosa o meglio è uno degli aspetti su cui bisogna investire. Come pensi di presentarti agli investitori se già il documento che gli fornirai è stato strutturato male e non è in grado di rappresentare al meglio la tua idea di business? Come pensi di accedere agli eventi o di partecipare ai club deal senza il tuo business plan?
Nei club deal imprenditori e professionisti di spicco, dopo aver fatto pitchare una serie di startup, decidono di investire su uno o più progetti. Ma anche lì per presentarsi c’è bisogno di un elevator pitch e di un business plan!
Rappresenta la base, rappresenta le fondamenta da cui partire. Senza di esso puoi dire addio alla realizzazione del tuo progetto!
Business Plan startup
Vogliamo fornirti un esempio di business plan al fine di farti comprendere al meglio la sua importanza e la sua duplice valenza: come biglietto da visita e come strumento di pianificazione e verifica degli step e degli obiettivi prefissati al fine di capire quanto la tua startup è in linea col documento realizzato.
Partendo dal presupposto che ormai è chiara l’idea che senza un business plan non puoi approcciare ai venture capital, partiamo con questo ultimo esempio pensato proprio sulla sua struttura.
Ecco un esempio di struttura di un business plan:
● Executive Summary: si parte da un riassunto riepilogativo di tutto il documento suddiviso per sottoparagrafi per consentire all’investitore una breve e semplice lettura;
● L’azienda: che presenta tutti quegli aspetti di fondamentale importanza che l’investitore vuole conoscere tra cui ovviamente anche il team.
● Prodotti e servizi di cui un sotto paragrafo comprende anche i competitor e i futuri prodotti e servizi;
● Target di mercato di fondamentale importanza, dove viene analizzata la quota di mercato in cui il tuo progetto si inserirà e quali sono le prospettive future.
● Swot analysis.
● Il piano finanziario di cui abbiamo parlato sopra.
Bene non resta che iniziare a creare la tua scalabilità con la tua startup. Ora è arrivato il momento di richiedere il tuo business plan. Per questo puoi rivolgerti a dei specialisti di settore che nella loro realtà si sono sempre dedicati al mondo delle startup.