In questo articolo parliamo della Partita Iva regime forfettario. In particolare, risponderemo ad alcune domande più frequenti.
Chi può aderire al regime forfettario? Quali sono i requisiti per aderire? Quali sono i limiti di reddito per accedervi? Si tratta di un regime adatto anche alle startup? Nei prossimi paragrafi andremo a chiarire tutti questi aspetti.
Sommario
Cosa è la Partita Iva regime forfettario
La partita IVA regime forfettario è un regime fiscale agevolato che può essere scelto dalle persone fisiche che esercitano un’attività di impresa, arte o professione in forma individuale, purché:
- abbiano un volume di affari non superiore a 85mila euro nell’anno precedente (prima della Legge di Bilancio 2023 il limite a 65mila Euro);
- non abbiano dipendenti;
- che non abbiano esercitato attività d’impresa, arte o professione negli ultimi tre anni;
- non abbiano partecipato a società di persone o di capitali negli ultimi cinque anni;
- non siano titolari di redditi di lavoro dipendente o assimilati superiori a 30.000 euro annui.
Le caratteristiche principali
Le caratteristiche principali della partita iva con regime forfettario riguardano principalmente il trattamento dell’IRPEF; i contributi previdenziali agevolati, la durata minima del regime; le esclusioni e gli obblighi di fatturazione.
- Imposta Sostitutiva: Il forfettario è soggetto a un’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) e dell’addizionale regionale e comunale.
- Contributi Previdenziali Agevolati: I contributi previdenziali e assistenziali sono calcolati in misura agevolata, in base a un reddito forfettario presunto.
- Durata dell’Opzione: Una volta scelto il regime forfettario, l’imprenditore deve aderirvi per almeno cinque anni.
- Esclusione da Alcune Attività: Alcune attività non possono accedere al regime forfettario, come le attività di produzione, di trasformazione e di commercializzazione di beni e servizi.
- Obblighi di Fatturazione: Non è obbligatorio emettere fatture, ma è comunque possibile farlo.
Quali sono i requisiti Partita Iva regime forfettario?
Oltre a quelli che abbiamo appena visto, quali sono i requisiti per aderire alla partita iva regime forfettario?
- Esclusione IVA: non si applica l’IVA sulle fatture emesse, e il forfettario non può dedurre l’IVA pagata sugli acquisti.
- Contributi Previdenziali e Assistenziali: il forfettario è soggetto a un contributo previdenziale agevolato, calcolato su un reddito forfettario presunto.
- Obblighi Contabili Semplici: i contribuenti forfettari sono soggetti a obblighi contabili semplificati e non devono redigere il libro giornale.
Quanto si paga?
Con la partita IVA regime forfettario si paga un’imposta sostitutiva del 5% o del 15%, a seconda dei casi. L’aliquota del 5% è applicabile per i primi cinque anni di attività, a condizione che il contribuente non abbia esercitato attività d’impresa, arte o professione negli ultimi tre anni.
L’aliquota del 15% è applicabile a partire dal sesto anno di attività, o dal primo anno di attività se il contribuente ha già esercitato attività d’impresa, arte o professione negli ultimi tre anni.
L’imposta sostitutiva è calcolata sul reddito lordo, determinato in base al coefficiente di redditività previsto per la specifica attività svolta.
I coefficienti di redditività sono i seguenti:
- Agricoltura e allevamento: 67,5%
- Artigianato: 78%
- Commercio: 62%
- Liberi professionisti: 78%
- Altre attività: 75%
Ad esempio, un libero professionista con un volume di affari di 100.000 euro pagherà un’imposta sostitutiva di 7.800 euro, calcolata sul reddito lordo di 78.000 euro (100.000 * 0,78).
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E le startup?
Come si pongono le startup di fronte alla Partita Iva Regime Forfettario? È un regime adatto a questo tipo di attività? Il regime forfettario è adatto alle startup che hanno un volume di affari non elevato e che non hanno costi particolarmente elevati. In questo caso, la tassazione agevolata del 5% può rappresentare un vantaggio significativo.
Bisogna tenere presente che il regime forfettario non consente di detrarre le spese sostenute per l’attività. Questo può rappresentare un ostacolo per le startup che hanno costi elevati, in particolare per le startup che operano in settori in cui i costi sono un fattore importante, come ad esempio la produzione o la distribuzione.
Occhio ai limiti di reddito: chiaramente, le startup che hanno un volume di affari elevato (superiore agli 85mila Euro annui) non possono accedere al regime forfettario. In questi casi le startup non hanno diritto all’aliquota agevolata al 5%, ma devono accontentarsi di quella al 15%, sempre che, ovviamente, siano rispettati gli altri requisiti previsti per il forfettario).
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