Gli incubatori certificati di startup sono in costante aumento in Italia e il settore registra una continua evoluzione. Dagli ultimi dati, emerge che sono più di 160 le strutture dislocate su tutto il territorio. Questo numero tiene conto anche degli spazi di coworking e degli acceleratori startup.
Ma cosa sono gli incubatori certificati di startup?
Gli incubatori startup certificati garantiscono supporto alle nuove aziende nelle fasi di avvio dell’attività. I percorsi sono pensati per la validazione dell’idea e la preparazione alla fase di go-to market.
Il percorso quindi attraversa le delicate fasi di business building che partono da un’idea iniziale, magari scritta su un apposito startup canvas, e si articolano nella redazione del business plan.
L’incubatore certificato mette a disposizione di neo imprenditori e startupper un ecosistema di risorse, spesso offrendo la possibilità di entrare in relazione con reti di finanziatori. L’incubatore certificato è infatti anche un luogo fisico, dove le startup possono fare fund raising e individuare partner commerciali.
Quali sono le caratteristiche degli incubatori certificati
Il ruolo degli incubatori certificati è cambiato rispetto agli albori. Nel ‘900 infatti, prima in America e poi in Europa, queste realtà hanno iniziato ad aiutare le nuove imprese, aggiornando poi le loro funzioni nel corso degli anni.
In Italia, gli incubatori certificati sono definiti dal Decreto Legge 179 del 2012, conosciuto anche come Decreto Crescita bis, che definisce la normativa in materia. Nello specifico, il decreto definisce l’incubatore certificato così:
“È una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, di diritto italiano ovvero una Societas Europaea, residente in Italia ai sensi dell’articolo 73 del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, in possesso dei requisiti di cui alle lettere a), b), c), d) ed e) previsti dagli stessi commi, che offre servizi per sostenere la nascita e lo sviluppo di start-up innovative”.
La Commissione Europea a sua volta fornisce la seguente definizione:
“E’ un luogo dove gli imprenditori trovano le strutture, i servizi e le competenze necessarie ai loro bisogni ed a sviluppare le loro idee di business e trasformare queste in realtà sostenibili”.
Gli incubatori certificati quindi agiscono strettamente all’interno di un quadro normativo specifico che prevede dei requisiti per l’iscrizione nella sezione dedicata del Registro delle Imprese. È tramite questa iscrizione che l’incubatore infatti entra a far parte ufficialmente degli incubatori certificati.
L’esame dei dati spetta annualmente al MISE (Ministero dello Sviluppo Economico). Gli enti approvati come certificati devono, inoltre, conservare tutti gli atti e i documenti che provino l’autenticità dell’autodichiarazione del possesso dei requisiti.
Ciò deve avvenire per almeno 5 anni dalla data d’ iscrizione nella sezione speciale del Registro delle Imprese.
I servizi offerti da un incubatore
Come accennato, gli incubatori certificati mettono a disposizione diversi servizi per accompagnare lo sviluppo di una startup, tra cui:
- Consulenza a livello strategico e di gestione manageriale. Un’attività che consiste principalmente nella redazione del business plan e nella costituzione societaria. Attraverso un percorso di mentoring si arriva a sviluppare il business model ideale tenendo conto del settore nel quale la startup andrà ad operare
- Supporto nelle strategie di marketing
- Messa a disposizione di eventuali spazi fisici e di coworking, dove poter ampliare il networking, o piattaforme online per lo scambio continuo di informazioni con mentor e advisor
- Servizio di assistenza e gestione contabile e finanziaria. Servizi inerenti all’ambito amministrativo, legale e alla gestione della proprietà intellettuale.
- Aiuto attivo nella ricerca di finanziamenti, tramite l’organizzazione di incontri con investitori e possibili partners
- Accesso a prestiti bancari, bandi e incentivi, qualora vi siano
- Collaborazione alla preparazione del pitch.
Grownnectia, acceleratore per startup a supporto a 360° per nuovi business
Oltre gli incubatori, abbiamo gli acceleratori, dove troviamo Grownnectia. La struttura e il team offre servizi di supporto per le startup a 360°. Il tutto con un occhio proiettato sempre verso gli sviluppi sociali, economici e tecnologici del futuro. In particolar modo, fra i vari servizi offerti (come ad esempio questo rivolto all’equity crowdfunding), è possibile trovare anche quello dedicato a startup nella fase in early stage, Pay4Growth Validation.
Dalla validazione dell’idea a quella del product market fit, questo programma prevede di accompagnare la startup dalla fase di nascita al suo sviluppo.
Il Pay4Growth Validation è il programma d’incubazione ideale per chi ha un’idea di business e necessita di acquisire strumenti e metodologie per progredire col business ideato. Il programma è suddiviso in 12 sessioni tra one to one e formazione.
Infine, il percorso si conclude con un evento molto appetibile per neo imprenditori e startupper: il Pitch day finale con il nostro network di investitori e fondi di primissimo livello.
Se vuoi realizzare questo percorso di sole 12 settimane, non ti resta che partecipare al programma e inserire la tua startup in un processo di crescita rapido e su misura.
Per partecipare, applica al Pay4Growth