aprire un e commerce

Aprire un e commerce: i 5 errori più comuni e come rimediare

Chi decide di aprire un e commerce deve essere ben consapevole di ciò a cui va incontro.

Aprire uno shop online significa avviare in tutto e per tutto un’attività imprenditoriale e come tale deve essere gestita.

Non è un passatempo e, se preso alla leggera, rischia di portare solo una perdita di tempo e denaro, di cui avevamo già parlato nell’articolo sui 5 aspetti da non sottovalutare.

Nessuno si sognerebbe mai di aprire un negozio fisico senza conoscere il settore e senza possedere le capacità per saperlo gestire; ma molti imprenditori sembrano non tenere affatto conto di questi aspetti nel momento in cui decidono di avviare un business online.

Il risultato, in molti casi, è la creazione un e commerce che stenta a sopravvivere o, addirittura, che arriva al fallimento.

In questo approfondimento, vedremo quali sono gli errori più comuni che gli imprenditori commettono, quando decidono di aprire un e commerce. Nella maggior parte dei casi basterebbe una pianificazione adeguata per porre rimedio; vediamoli nel dettaglio.

Dropshipping

Monetizzare con il Dropshipping: il tuo negozio online in poche ore

Aprire un e-commerce è il sogno di tutti i venditori, permette maggiore visibilità e permette soprattutto di guadagnare ovvero monetizzare, utilizzando termini più tecnici.

Nei precedenti articoli abbiamo parlato di come aprire un ecommerce e di metriche per startup.

Nell’utilizzo del tecnicismo rientra anche il termine che si riferisce al modello di vendita che in questo articolo vorremmo illustrare, il dropshipping  o meglio conosciuto con drop ship, con il quale si intende quel processo di vendita messo in atto dal venditore che permette di vendere un prodotto senza possederlo materialmente in magazzino.

PAY4GROWTH PRE-SEED

Presenta il tuo pitch in 5 minuti: come prepararsi a un Pitch day

Trovare investitori per la propria startup con una presentazione di pochissimi minuti: è questo l’obiettivo del Pitch day, cioè la descrizione dell’idea di business, del team e degli aspetti finanziari della propria startup attraverso un pitch.

Nei precedenti articoli abbiamo parlato di quali sono i 10 passaggi per creare un pitch e come presentarsi agli investitori.

In termini pratici, significa selezionare, organizzare, e poi illustrare- in una presentazione di 3 o 5 minuti- tutte le informazioni utili ai possibili investitori per valutare il potenziale del progetto e se sostenerlo.

Ma quali sono queste informazioni essenziali? E quali le caratteristiche che rendono un pitch davvero efficace? Vediamole insieme.

  • sintesi: durante un Pitch day, tutte le informazioni devono essere esposte in 5 minuti al massimo, che equivale a 12-14 slide. È necessario, quindi, essere sintetici: vale a dire, selezionare con attenzione tutti gli elementi importanti, e riuscire a esporli con calma e chiarezza.
  • gestione dei tempi: ne consegue che ogni sezione del pitch preparato per il Pitch day dovrà avere un giusto tempo dedicato e ben calcolato. Questo servirà a evitare di dilungarsi troppo su alcune parti e arrivare alla fine con pochi secondi in cui esporre frettolosamente quello che resta
  • priorità: per convincere qualcuno a investire nel tuo progetto in pochi minuti, che è l’obiettivo di un Pitch day, dovrai avere ben chiaro quali sono gli elementi basilari alla base del progetto stesso.

Qual è il problema che risolve, come lo risolve, chi lo risolve (quindi il team), qual è il suo target, quali strumenti saranno impiegati, come verranno comunicati, e ovviamente come saranno utilizzati i soldi ottenuti. Tutte queste informazioni, e altre ancora, saranno necessarie per gli investitori: organizzale bene.

  • chiarezza: una volta selezionate le informazioni da presentare durante il Pitch day, sarà anche necessario comunicarle bene. Usa termini adeguati ma comprensibili, frasi chiare e brevi, imposta la voce e prova a leggere, più e più volte, il tuo discorso, per individuare e correggere eventuali punti deboli.
  • curiosità: essere chiari è importante, ma saper stimolare la curiosità lo è altrettanto. I cinque (o tre) minuti che vengono dedicati a ciascuna startup durante un Pitch day sembrano un tempo brevissimo a chi deve presentare, ma per una persona sono sufficienti pochi secondi per distrarsi.

Quindi, è fondamentale stimolare la curiosità, sia per far seguire la tua presentazione per intero sia, soprattutto, per fare in modo che chi ti ascolta si interessi a te e alle tue parole. E voglia continuare ad approfondire il tuo progetto anche una volta che si sono spenti i riflettori sulle tue slide.

  • stress test: e ora, è arrivato il momento della simulazione. Hai capito bene, dovrai simulare la presentazione della tua startup proprio come faresti durante il Pitch day. Respira, imposta la voce, calcola i tempi, memorizza le slide, prepara risposte chiare, semplici ed esaurienti alle domande che potrebbero arrivarti dai potenziali investitori. Sarà importante risultare calmo, a proprio agio, disinvolto nel parlare e in grado di creare empatia con chi ti ascolta.

Nel caso in cui decidessi di far parlare anche altri elementi del tuo team, accertati che il passaggio della presentazione da una persona all’altra sia fluido e naturale, e che ciascuno sia adeguato a parlare della propria parte, e pronto a rispondere alle eventuali domande che potrebbero arrivare.

Tutti questi consigli, ovviamente, sono importanti e basilari, ma potrebbe essere comunque necessario un aiuto esterno, soprattutto da parte di una persona esperta e qualificata.

PAY4GROWTH PRE-SEED

Se il tuo obiettivo è quello di validare la tua idea di startup e farti trovare pronto, con tutti i materiali e le informazioni necessarie pronte per il momento in cui toccherà a te trovarti davanti agli investitori, allora c’è una soluzione: candidare il tuo progetto al percorso PAY4GROWTH® VALIDATION o al PAY4GROWTH PRE-SEED a seconda dello stage in cui si trova la startup.

IL PAY4GROWTH® VALIDATION è un programma di incubazione per startup esclusivo, che combina formazione ed esercitazioni pratiche a mentorship e lezioni con personaggi di rilievo del panorama startup e imprenditoriale.

In sole 12 settimane è possibile validare la propria idea di business.

Inoltre, l’ultimo mese di corso sarà dedicato all’elaborazione dell’Elevator Pitch: nella fase dedicata sarà possibile studiare la strategia di comunicazione più adatta per fare colpo sugli investitori.

Successivamente, si passerà attraverso una sezione di Mastermind e uno stress test, che avrà l’obiettivo di metterti alla prova, valutare la tua preparazione e fare in modo che ogni dettaglio della tua presentazione sia corretto ed efficace.

Alla fine del percorso, le startup che si saranno maggiormente distinte avranno l’opportunità di partecipare al Pitch Day, un evento organizzato da Grownnectia per permettere agli startupper di incontrare un vasto network, composto dai più importanti player del settore startup.

Per ora, la possibilità di candidarsi al Pay4Growth Validation sono terminate.

C’è però la possibilità di candidarsi al Pay4Growth Pre-seed che permetterà l’accesso al Pitch Day.

Sei interessato?

Verifica se hai i requisiti per accedere!

Autonomous Satellite

Bando startup Space Economy: in palio 15mila euro e 6 percorsi formativi

Thales Alenia Space e Lazio Innova: bando “Autonomous Satellite”.

Lazio Innova e Thales Alenia Space lanciano la call “Autonomous Satellite: Intelligenza Artificiale per satelliti autonomi”.

Lo scopo di questa call4ideas è sviluppare e realizzare dei sistemi di sensori intelligenti, in grado di rendere i satelliti maggiormente autonomi per quanto riguarda il controllo e le analisi di dati e immagini, da remoto.

Smoke test

Smoke Test: cos’è e come può aiutare la tua startup?

Lo smoke test in origine è un test usato dai programmatori informatici per valutare e trovare aspetti critici di un software, per capire se un dato programma è correttamente installato e funzionante e quindi può essere lanciato.

Nel caso delle startup lo smoke test assume più o meno lo stesso significato: si ha un programma, un’idea progettuale, ed è necessario testarla per captare la rispondenza che può avere nel mercato, per decidere successivamente se continuare e quindi concretizzarla, renderla effettiva oppure cambiarla.

Pay4Growth Validation

Webinar di presentazione del percorso Pay4Growth Validation: da idea a startup in 12 settimane

Hai avuto una grande idea e stai per lanciarti nella costituzione della tua startup. L’entusiasmo è alle stelle e non vedi l’ora di partire

Ma quanto conosci questo ecosistema? Hai tutti gli strumenti necessari per avere successo e non commettere gravi errori?

Ragiona a fondo sulla tua idea e sull’execution, prima di investire tempo e denaro

L’importante, in questi casi, è accertarsi che l’idea possa essere davvero apprezzata dal mercato, per non lavorare inutilmente e veder fallire il proprio sogno.

Sei pronto a metterti in discussione? Riparte il programma PAY4GROWTH® VALIDATION, per la terza edizione!

opportunità di lavoro startup

16 nuove opportunità di lavoro startup, totalmente da remoto

Stai cercando un lavoro da remoto in una startup? Sei nel posto giusto!

In ogni nuovo appuntamento con la nostra rubrica dedicata alle offerte di lavoro startup, troverai numerose opportunità da cogliere al volo per dare una svolta alla tua carriera.

Se non hai trovato il lavoro che fa per te, tra le 15 opportunità per sviluppatori, sales ed operations, dai un’occhiata alle nuove offerte di lavoro di Agosto!

Come aprire un e commerce

Come aprire un e commerce: 5 aspetti da non sottovalutare

Vuoi lanciare il tuo business online, ma non sai da dove iniziare?

Non rischiare di perdere tempo e denaro nella costruzione di un e commerce, senza sapere a cosa stai andando incontro.

Il settore e commerce sta crescendo moltissimo, ma molti imprenditori spendono tutto il proprio budget a disposizione per attività che non aiutano le conversioni.

Se vuoi sapere come aprire un e commerce e focalizzare i tuoi sforzi nella direzione giusta, continua a leggere questo articolo per scoprire quali sono i 5 aspetti che non devi assolutamente sottovalutare.

traction

Come generare traction? I canali per acquisire clienti e crescere in fretta

Hai strutturato la tua startup e sei partito alla grande, fino a lanciare il tuo prodotto o servizio sul mercato?

Ottimo! Allora non ti resta che crescere il più fretta possibile.

Sembra semplice, ma non lo è affatto. Il percorso di ogni startup è costellato di piccole e grandi difficoltà e anche la scalata verso il successo è una di queste.

In questo articolo, vedremo come ottenere clienti e come ottimizzare i lead, focalizzando l’attenzione sui canali più promettenti per generare traction per la tua startup.