creare una community

Ecco come creare una community online per la tua startup

Stai studiando il piano marketing per la tua startup? Non dimenticare di predisporre tutti gli aspetti necessari per creare una community online!

Se pensi che al tuo business non serva una community online, ti stai sbagliando.

Sempre più aziende creano e curano la propria community, perché può essere di supporto al brand, se gestita nel modo corretto.

In primo luogo, la presenza di una community online affiatata e fedele, influenza la percezione di chi ancora non conosce il tuo brand.

Inoltre, che tu sia d’accordo o meno, i tuoi clienti parleranno di te online. Perché, allora, non creare uno spazio a loro dedicato, dove poter interagire direttamente con la tua azienda?

Nel caso di commenti negativi, i tuoi clienti saranno portati a esprimere le loro lamentele direttamente a te, senza andare ad alimentare malcontenti in giro per il web.

Così, ti sarà più semplice rispondere, moderare e monitorare tutto ciò che viene detto sulla tua azienda, in modo da prendere spunto e migliorare gli aspetti più critici.

Un altro vantaggio di avere una community online è il fatto di poter veicolare messaggi specifici, ad utenti già interessati al tuo prodotto o servizio, o addirittura che sono già tuoi clienti.

Così, avrai un canale in più da inserire nella tua strategia di marketing cross-platform, per trasformare un semplice utente o fan, in cliente.

I vantaggi, che abbiamo appena visto, sono soltanto alcuni degli aspetti positivi del creare una community online e valgono per ogni azienda, anche per quelle già affermate sul mercato.

Per le startup, invece, è ancora più importante, perché permette di creare awareness verso il tuo brand e ti supporterà in ogni fase del tuo funnel marketing.

Creare una community online: focus su obiettivi e strategia

Naturalmente, il primo aspetto da analizzare a fondo per creare una community online per la tua startup, è quello degli obiettivi che vuoi raggiungere.

Ti aiuterà molto, mettere nero su bianco gli obiettivi che ti prefiggi e che sono strettamente legati al tuo business.

Pensa al mercato in cui stai per inserirti e decidi il tuo posizionamento. Potrai creare la tua community proprio intorno ai tuoi obiettivi. Ad esempio, potresti voler creare una community che diventi il punto di riferimento per tutti gli appassionati del tuo settore.

Passa poi a definire la strategia, cioè a come intercettare gli utenti che vorresti far entrare nella tua community online.

Studia i vari Social Media e definisci quelli più frequentati dal tuo target. Poi, verifica quali possibilità ti offre il singolo canale social.

Ad esempio, Facebook e Linkedin offrono l’opportunità di creare gruppi in cui gli utenti possono scambiarsi idee, opinioni ed interagire tra di loro.

Scopri cos’è la teoria del Golden Circle di Sinek,per aumentare il coinvolgimento emotivo.

Non dimenticare di prendere in considerazione anche i Social Media emergenti, come Telegram. Molto spesso, infatti, ci sono soluzioni pensate ad hoc per coinvolgere i membri del gruppo.

Definisci il team e crea una community online intorno al tuo brand

L’account che, su qualsiasi tipo di Social Media, va a creare il gruppo che ospiterà la community, è l’amministratore. Questa figura, può essere affiancata da altri amministratori che possano aiutarlo a moderare i commenti e i contenuti pubblicati.

Per questo, nel Social Media Marketing, è fondamentale scegliere la figura più adatta a dettare delle regole e a farle rispettare.

Il team dovrà quindi essere composto dal Community Manager, che gestirà e coordinerà ogni aspetto della community online, e che dovrà essere supportato da tutta una serie di figure.

In primo luogo, è necessario un Content Creator. Spesso, questa figura coincide con quella del Community Manager per una gestione ottimizzata della comunicazione.

È compito del Content Creator, coadiuvato dal resto del team ed in linea con il piano  marketing, stabilire un piano editoriale e preparare i contenuti per la pubblicazione.

A fianco di questa figura, si muove un creativo, un Graphic Designer, che possa creare immagini accattivanti in linea con gli argomenti trattati.

Sarà poi necessario accostare ai post organici, quelli a pagamento, per far crescere la community e pubblicizzarla. In questo, ti sarà utile affidarti ad un bravo Social Advertiser.

In ultimo, ma non per importanza, c’è l’Analista, cioè quella persona che si occupa di analizzare tutti i dati derivanti da questa attività di community management.

Potrà, quindi, verificare l’andamento della community ed evidenziare i punti di forza e le criticità, in base ai quali rimodulare la propria strategia.

Regolamento: non trascurarlo quando vai a creare una community online

L’Amministratore del Gruppo dovrà preoccuparsi di redigere e pubblicare un regolamento. Chiunque decida di entrare nel gruppo è tenuto a rispettarlo, pena l’esclusione dallo stesso.

Si tratta di un insieme di regole che possano facilitare la gestione dei contenuti e dei commenti, e che garantiscano il rispetto reciproco all’interno del gruppo.

Si tratta sia di regole dettate dal buon senso, che di regole riguardo ai contenuti che è possibile pubblicare.

Non è raro che, nei gruppi gestiti direttamente da un’azienda, sia vietato fare pubblicità ai competitor.

Valuta se questa opzione sia adatta al tuo caso o se preferisci lasciare una certa libertà ai membri della tua community.

In ogni caso, ricorda che una community online è fatta per lo scambio di opinioni e per rispettare questa sua natura sarebbe meglio non porre limiti al confronto.

Punta sull’originalità e rendi unica la tua community

Il segreto di una community florida e frequentata in serenità dai suoi membri, è la presenza di un buon regolamento e di contenuti utili ed unici.

Sfrutta questo spazio per divulgare notizie e parlare dell’unicità dei tuoi prodotti, sempre con un occhio attento ai bisogni degli utenti.

Ti servirà anche a capire quali sono i dubbi e le perplessità del tuo pubblico per poi lavorare sul prodotto e migliorarlo.

Studia attentamente la tua comunicazione in base al canale in cui decidi di operare e rimani sempre fedele al tuo stile e al tuo brand.

In questo modo, riuscirai facilmente a collocarti come un’allettante alternativa ai gruppi già presenti su quell’argomento, fino a creare una community online attiva e fedele al tuo brand.

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come si usa TikTok

Come si usa TikTok: perché dovresti applicarlo alla tua startup

Come si usa TikTok? Scoprilo con noi!

TikTok è senza dubbio l’app del momento!

Arriva dalla Cina, creata da Zhang Yiming nel settembre del 2016, è una piattaforma di video musicali amatoriali.

Si tratta di un social network, che permette ai suoi utenti di realizzare video divertenti e creativi di breve durata, che spaziano da un tema all’altro, come reinterpretare delle scene di un film o di una serie tv, imitando il proprio attore preferito, sfidarsi con delle challange, ma anche parlare o spiegare un argomento.

TikTok è il nuovo social, che ha preso il controllo assoluto di internet. Ecco perché è così importante scoprire come si usa TikTok.

digital funnel marketing

Digital Funnel marketing: come creare una strategia di vendita efficace

Il digital funnel marketing è uno strumento indispensabile per tutti coloro che svolgono la propria attività online o che adottano strategie ominchannel.

Creare il proprio funnel marketing significa pensare ad una strategia che riesca ad incanalare gli utenti e a trasformarli, attraverso diversi step, in clienti.

Esistono diversi tipi di funnel marketing, ma il meccanismo che sta alla base è lo stesso. Attraverso il funnel, ogni contatto che il brand ha con l’utente è finalizzato a superare uno degli step previsti, fino a giungere all’acquisto che è l’obiettivo ultimo.

Il termine funnel, in inglese, significa imbuto e richiama la forma del grafico che si utilizza per identificarne le fasi.

Il pubblico entra nella parte alta dell’imbuto e subisce una naturale scrematura scendendo verso il basso.

Ad ogni step, una fetta di utenti esce dal funnel, perché non intenzionata ad arrivare all’obiettivo, e si assottiglia così il diametro dell’imbuto in misura proporzionale al numero di utenti che effettuano una conversione.

Scopri di più di più sul digital funnel marketing.

Le fasi del funnel marketing tradizionale e i nuovi modelli

Il funnel marketing standard prevede 3 macro fasi. La prima è quella che si rivolge al pubblico più ampio ed è chiamata anche ToFu (Top of the Funnel). In questa fase, l’utente si informa riguardo ad un suo problema su internet.

È qui che entra in contatto con il brand per la prima volta. L’azienda deve riuscire a porsi come soluzione a quel specifico problema.

L’obiettivo della prima fase è l’awareness: il brand cerca di farsi conoscere e riconoscere dai potenziali clienti (prospect) come azienda autorevole in quel campo. Se la prima fase del funnel ha funzionato, l’utente passa al secondo setaccio.

Il secondo step è il MoFu (Middle of the Funnel). Gli utenti in questa fase iniziano a prendere in considerazione l’azienda tra diverse altre sue concorrenti.

Si tratta proprio della fase dell’evaluation, in cui il prospect diventa lead, cioè contatto. L’utente interessato al servizio lascia il suo contatto per ricevere maggiori informazioni e in seguito sceglie una delle aziende che possono soddisfarlo.

Sono molti gli utenti che si perdono tra la seconda e la terza fase, quando da lead diventano customers. Ci troviamo a questo punto nella terza fase del funnel, detta anche BoFu (Bottom of the Funnel) ed è qui che avviene la conversione.

L’utente ha scelto la tua azienda per risolvere il suo problema.

Nella pratica però sono molti i fattori che influenzano la decisione all’acquisto e soprattutto la soddisfazione dell’utente nella fase post vendita.

Digital funnel marketing: due tra i funnel più noti

Se nel funnel marketing tradizionale l’esperienza successiva all’acquisto non viene minimamente considerata, diventa invece centrale nel funnel dei pirati. Leggi cos’è il funnel dei pirati  (A.A.A.R.R.R.) e quali fasi prevede.

Oltre al funnel dei pirati, sono state elaborate nuove strategie di digital funnel marketing che ruotano completamente intorno al cliente. Ad esempio il Flywheel è rappresentato graficamente come una ruota, con al centro il cliente e intorno a lui le fasi di marketing, vendita e servizi.

L’una è strettamente legata all’altra per fidelizzare il cliente ed evitare che si rivolga alla concorrenza.

Come elaborare un digital funnel marketing efficace

Come abbiamo visto i modelli di digital funnel marketing sono diversi ed ogni business ha il suo modello migliore.

Hai una startup e non hai ancora creato il tuo funnel marketing? Scopri il programma Startup growth. Un programma di 6 mesi strutturato per creare il tuo funnel per migliorare il posizionamentop e la lead generation attraverso Sales Manago e strategie di growth hacking.

Per adattare il tuo funnel al tuo target e sviluppare una strategia di funnel marketing efficace, devi prestare attenzione alla customer journey del tuo target.

Scegli bene il tuo target ed elabora un funnel su misura in base alle piattaforme e canali in cui si riuniscono per sapere dove poterli intercettare.

Studia poi diversi modelli di lead generation, focalizzandoti sui metodi che il tuo target preferisce. Per capirlo puoi osservare i tuoi competitor e prendere spunto dai form di contatto e inviti alla richiesta di informazioni.

La parte del funnel, che porta all’acquisto, deve essere il più possibile intuitiva e semplice.

Per fare questo, dovrai studiare bene la User Experience del tuo sito web o e-commerce.

Predisponi poi un’assistenza post acquisto, che il cliente possa giudicare di qualità e concentrati sulla sua soddisfazione.

Ogni strategia di digital funnel marketing non può prescindere dall’utilizzo di alcuni strumenti e dalla messa a punto di strategie di comunicazione e vendita adeguati.

Gli strumenti a cui appoggiarsi per creare un funnel marketing efficace sono molti ed ognuno ha il suo scopo.

Funnel marketing: gli strumenti

Per la parte alta del funnel, gli strumenti più adatti ad intercettare gli utenti sono i Social Media e il blog. Naturalmente limitarsi a creare pagine social aziendali e non curarle, o pubblicare articoli senza alcuna logica SEO non porta a nulla.

Dietro ad ognuno di questi strumenti è necessaria un’accurata pianificazione e un pensiero strategico a medio-lungo termine. Infatti, i risultati del lavoro su questi due canali non sono immediati, ma si vedono dopo mesi di impegno.

Lo strumento migliore per intercettare utenti ed ottenere buoni risultati fin da subito è la SEM.

Si tratta di creare annunci a pagamento da pubblicare tramite la piattaforma Google Ads. In questo caso, oltre ad una strategia, è necessario impiegare un budget più consistente, per questo è fondamentale definire a priori quali canali integrare nel proprio digital funnel marketing e il budget dedicato ad ognuno.

Per gli step intermedi dell’imbuto, generalmente, ci si concentra sull’acquisizione di lead.

Un approccio molto semplice consiste nell’utilizzo di landing page e form di contatto. Si tratta di una singola pagina web graficamente accattivante, che punta a fornire tutte le informazioni necessarie per decidere o meno di acquistare il prodotto o servizio.

In realtà, però, dato che il percorso dell’utente non è mai lineare come lo si immagina, spesso è bene ricorrere alla marketing automation.

Questo strumento consiste nell’ottimizzazione di tutti i punti di contatto con l’utente in modo da non sprecare nessuna opportunità di conversione. Il tutto è seguito in automatico da un software che viene impostata per lavorare secondo la strategia impostata per ottenere un digital funnel marketing efficace.

La marketing automation agisce in contemporanea su diversi canali, ad esempio può essere applicata alla lead generation, all’email marketing e anche alla gestione della live chat.

Tutto ciò è possibile tramite potenti piattaforme, che, se settate nel modo corretto, portano a grandi risultati in poco tempo.

Una di queste è Sales Manago, la piattaforma di marketing automation leader in Europa.

Il funnel marketing è efficace per ogni azienda, sia in ambito B2C che per il B2B.

Per le startup, invece, diventa un aspetto fondamentale da programmare, perché non hanno ancora un pubblico né clienti affezionati su cui basare le proprie strategie.

Il funnel marketing permette di partire subito con il piede giusto e focalizzarsi sugli aspetti più importanti per favorire la conversione.

Non aspettare, crea un funnel marketing efficace per il tuo business.

lead nurturing

Strategie di marketing: il lead nurturing, come applicarlo alla tua startup

Quando sì parla di strategie di marketing sempre più spesso sì sente parlare di lead nurturing.

Il lead nurturing è molto importante per fare in modo che l’utente sì senta legato al tuo brand.

Infatti, una corretta strategia di lead nurturing ti aiuta ad accelerare l’intero processo di vendita e accompagna i tuoi acquirenti nelle loro decisioni.

Continua a leggere l’articolo per scoprire cosa è, perché è importante e qualche esempio.

Ti ricordo che nei precedenti articoli abbiamo parlato dei 4 webinar gratuiti che ho deciso di strutturare, in collaborazione con Le Village di Milano, per te per formarti in questo periodo così delicato, che speriamo tutti finisca al più presto.

Come si scrive un comunicato stampa

Come si scrive un comunicato stampa per startup?

Hai già elaborato una strategia di Public Relations per la tua startup?

È fondamentale decidere come porsi ai mass media, sia tradizionali che digitali e creare un marketing plan.

Puoi sfruttare questi canali per diffondere importanti notizie sulla tua startup e approfittare dei tanti vantaggi, che una distribuzione così ampia porterebbe al tuo progetto.

Ma come si scrive un comunicato stampa per startup? Ecco qualche accorgimento e uno schema da seguire per risultare efficace.

Marketing di prossimità

Marketing di prossimità: come aumentare i tuoi potenziali clienti

In un momento come questo, in cui assistiamo alla chiusura di negozi fisici in favore di un commercio esclusivamente online, il marketing di prossimità può rappresentare una soluzione.

Rispondere tempestivamente ai bisogni degli utenti o premiare con coupon e sconti coloro che si recano fisicamente in un negozio, può rappresentare una strategia vincente per il business di molte aziende italiane.

Scrittura persuasiva: 3 consigli per avere copy vincenti

Scrittura persuasiva: 3 consigli per avere copy vincenti

Stai cercando quali sono le migliori tecniche per una scrittura persuasiva? Vuoi sapere alcuni piccoli segreti per dei copy accattivanti?

In questo articolo ti sveleremo alcuni accorgimenti utili per quando scriverai i tuoi copy in modo che abbiamo un effetto magnetico sull’utente che andrà a leggerli.

Queste tecniche di scrittura persuasiva sappi che possono essere utilizzate in qualsiasi situazione, come ad esempio per scrivere delle headline di forte impatto, per una campagna di email marketing, per un annuncio su Facebook Ads o Google Ads, per un articolo, o un libro.

Continua a leggere l’articolo per scoprire alcune tecniche di scrittura persuasiva per convincere i tuoi lettori a fidarsi di te o acquistare un tuo prodotto o servizio.

trend digital marketing

I trend del 2020 in ambito digital marketing

Ti stai chiedendo quali sono i trend del 2020 in ambito digital marketing?

In questi ultimi anni le aziende sono entrate in una nuova era “post-digitale”, in cui il loro successo si sta basando soprattutto sulla capacità di padroneggiare le nuove tecnologie in grado di offrire esperienze personalizzate ai clienti.

Continua a leggere l’articolo per scoprire quali sono le novità che potrai applicare alla strategia di marketing della tua azienda o startup e per scoprire quali sono gli orientamenti dei consumatori!