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L’Italia paese fertile per i finanziamenti europei: ecco cosa devi sapere
Finanziamenti europei, tutte le novità del nostro paese e tutto quello che devi assolutamente sapere sull’Italia.
La volta scorsa abbiamo parlato dei finanziamenti europei e sui bandi ai quali si può fare domanda.
Oggi il nostro focus si incentrerà sui passi in avanti che l’Italia sta facendo in tema di bandi europei.
Spesso accade che i finanziamenti europei siano un risultato irraggiungibile, con questo articolo ti vogliamo dimostrare che anche l’impossibile è raggiungibile.
Abbiamo raccolto per te i dati per chiarirti quali sono i dati in tema di finanziamenti e ti ricordiamo i bandi ai quali puoi partecipare con la tua startup.
Ti consiglio di leggere tutto l’articolo per capire come si sta evolvendo la situazione e le possibilità che ci sono per il tuo business.
Finanziamenti europei: ecco quali sono le agevolazioni
L’universo delle agevolazioni europee è decisamente variegato, come dimostra il lungo elenco di settori sui quali si concentrano bandi e risorse dell’Ue.
Programmi come Horizon 2020, concentrato su ricerca e innovazione, o come Life, dedicato al contrasto dei cambiamenti climatici, creano un contesto frammentato e altamente competitivo, poiché molti progetti di startup stanno avendo una particolare risonanza in tutti paesi dell’UE.
Si può quindi affermare che il target dei fondi UE è stato nel complesso raggiunto.
Dagli ultimi dati del Sole24Ore, non tutti sanno che l’Italia è oggi al quarto posto in Europa per volume complessivo di spese certificate, dopo Polonia, Germania e Francia.
Quindi dagli ultimi bilanci l’Italia ha acquisito notevole autorevolezza, anche grazie alla politica di coesione che unisce cittadini, imprese e territori.
Ma gli incentivi dei finanziamenti europei vengono realmente utilizzati?
Anche se questi trend positivi sembrano far tirare un sospiro di sollievo, in realtà l’Italia rimane al quartultimo posto in Europa come percentuale di utilizzo degli incentivi europei.
La legge di bilancio lascia qualche dubbio. Per esempio gli investimenti al Sud vanno esattamente nella direzione opposta a quella prevista, remando contro l’assorbimento dei fondi europei. Le possibilità ci sono, l’Italia deve solo decidere di entrare al 100% nell’ottica di promuovere i propri progetti.
Finanziamenti europei: ecco cosa devi sapere
Se sei una startup legata all’ambiente e innovativa leggi quello che ti stiamo per dire…
Non puoi perdere il programma LIFE. Il programma LIFE, approvato dalla Commissione Europea, continua ad investire in progetti che migliorano la nostra qualità della vita, il nostro ambiente e la natura.
Secondo Karmenu Vella, Commissario all’Ambiente, agli affari marittimi e alla pesca: “Il programma LIFE continua ad investire in progetti che migliorano la nostra qualità della vita, il nostro ambiente e la natura.”
Natura, qualità della vita e ambiente verso un futuro più sostenibile a zero emissioni sono i concetti fondamentali di un programma già esistente dal 1992. Il programma LIFE ha cofinanziato moltissimi progetti nell’UE e nei paesi terzi, erogando più di 4,2 miliardi di euro per la protezione di clima e ambiente. Non perdere la tua opportunità!
Per saperne di più: https://ec.europa.eu/easme/en/life
Come la precedente volta ti ricordiamo anche gli incentivi europei 2014-2020:
-Il programma Horizon 2020 unisce tutti i finanziamenti europei in ambito di ricerca e innovazione. Se sei una startup che punta ad uno specifico settore è il programma che fa per te.
Il programma, che ha una dotazione di quasi 80 miliardi, premia le startup con caratteristiche tecnologiche e innovative, che puntano all’ efficienza energetica, ma anche alla salute, inclusione sociale e all’agricoltura sostenibile (molto simile a Life in questo senso). Se ti rispecchi in questa visione puoi accedere ai finanziamenti offerti. Per scoprire il programma clicca: https://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/
-Ti ricordiamo anche Sme Instrument: è una novità del programma Horizon ed indicata per le startup e PMI innovative con una forte propensione alla sostenibilità, scalabilità e internazionalizzazione.
Per maggiori informazioni: https://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/en/h2020-section/sme-instrument
-Non dimenticare Europrogettazione! COSME (acronimo di COmpetitiveness of enterprises and Small and Medium-sized Enterprises) è il programma dell’UE per la competitività delle imprese per il periodo 2014-2020. Si propone di promuovere l’imprenditoria innovativa (e non solo) in Europa, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese, che costituiscono la vera spinta della comunità europea in ambito economico. Il programma nasce per rafforzare la competitività e la sostenibilità delle imprese europee, facilitando l’accesso ai finanziamenti attraverso lo strumento di garanzia sui prestiti e lo strumento di capitale proprio per puntare alla crescita. Il Cosme può finanziarie tra il 60% e il 95% dei costi ammissibili del progetto.
Per saperne di più: http://www.guidaeuroprogettazione.eu/
Se vuoi strutturare la migliore strategia per la raccolta fondi, richiedi il supporto di Massimo Ciaglia, tra gli startup coach e mentor più richiesti
Venture Capital in Italia: come, dove e perché cercarli
Business Angel: tutto ciò che devi sapere e dove trovarli
Business angel: le differenze in Italia e all’estero. Questo e molto altro nel nostro focus di oggi.
Hai validato il prodotto, sei pronto per partire!
Cosa ti manca? Un finanziamento per lanciare la tua idea di business. Avevamo già affrontato l’argomento con ricerca fondi per startup: i 5 errori da non fare con un investitore. Ora riproponiamo l’argomento, vista la sua importanza approfondendolo ulteriormente.
Business angel, venture capital e private equity spesso queste figure vengono confuse tra di loro o vengono considerate paritetiche. Tutto sbagliato, siamo qui per fare ordine.
Rilassati e leggi quello che abbiamo da dirti!
Business angel definizione
Nel precedente articolo abbiamo parlato di finanziamenti europei, precisamente di 3 bandi a cui puoi partecipare, oggi invece vogliamo indirizzarti dalle persone che possono erogare un finanziamento adeguato per lanciare la tua startup.
Le tre figure citate sopra sono completamente diverse tra di loro, quindi ti starai chiedendo quale sia la vera e autentica definizione di business angel, secondo la Italian Business Angel Network Association:
“Il business angel, o investitore informale in capitale di rischio, è una persona fisica che si appassiona a una startup, la finanzia e l’aiuta, portando, oltre al capitale, la propria esperienza, conoscenze, contatti.”
In fondo cosa sarebbe una startup senza un’adeguata raccolta di fondi? Passiamo quindi subito al nostro focus: la figura del business angel.
I business angel in Italia
Al contrario dei fondi di investimento che in investono in una startup, esclusivamente per scopi finanziari, il business angel va oltre. Partendo dalla definizione possiamo ora capire che il business angel si appassiona a una startup, l’aiuta e la finanzia, portando, oltre al capitale, la propria esperienza, le proprie conoscenze, ma soprattutto il suo vastissimo network! Un business angel si innamora prima della figura del founder e poi dell’idea, ragiona spesso con la pancia e poi con la testa.
A quanto può ammontare l’investimento da parte di un business angel? L’investimento può variare, dipende anche se ci sono più business angel che finanziano la stessa startup (syndacation) al fine di distribuire il rischio. Tutti investono piccole quote in modo da ridurre il rischio, complessivamente raggiungendo anche cifre elevate. Ciò spesso avviene all’interno di club di investitori, dove si effettuano dei Club Deal tra più Business Angel per investire in comune sulla stessa startup. Alcuni dei club presenti in Italia sono: Club degli investitori, Italian Angels for Growth, Ala, Cii2, BAC, IBAN.
In Italia di solito nella fase pre seed, un business angel medio investe dai 5 mila ai 10 mila, se si innamora veramente della tua idea si possono raggiungere cifre che girano anche intorno ai 200 mila euro. Più la startup raggiunge traction, dimostrando con i suoi primi ricavi che il modello di business sviluppato è sostenibile e cresce velocemente, più i business angel alzano l’asticella. Ogni business angel ovviamente è ripagato sotto forma di equity, che varia sulla base degli accordi presi con i soci della startup.
Cifre che cambiano se usciamo dall’Italia. Gli ultimi dati del 2018 dell’IBAN affermano che gli investitori informali (i cosiddetti business angel) hanno speso 26,6 milioni di euro suddivisi in 117 operazioni, con un incremento di circa il 10, di cui il 20% sono business angel donne. In cosa si concentrano i finanziamenti? ICT, e-commerce, servizi.
Che cosa ti occorre per parlare con questa figura?
La cosa che accomuna un business angel o un venture capital è specialmente una: il modo in cui ti presenti. Che sia un business angel o un venture capital, entrambi guarderanno le stesse cose, per questo in pochi minuti dovrai trasferire: il vantaggio del tuo progetto, il problema che risolve e come lo risolve, il mercato ove si posiziona, l’opportunità della fetta di mercato da acquisire, quanto è in grado di monetizzare, il tutto monitorando la traction e le KPI durante la validazione; infine per ultimo, ma non un dettaglio meno importante, la velocità con la quale l’investitore potrà rientrare del suo investimento.
Qui ti spieghiamo a chi chiedere e come procedere per i fondi per startup.
Diventare un business angel.
Un angel diventa tale in base all’investimento che viene effettuato in una startup innovativa, perciò qualsiasi persona che ne abbia i mezzi (in termini economici) può decidere un giorno di diventare un angel. Un esempio di business angel di successo è Francesco Mantegazzini con i suoi consigli preziosi su come trovare fondi per la tua startup.
Ecco perché per trovare questo tipo di finanziatori è consigliabile, fare in prima battuta riferimento alle associazioni. Visita questi siti per scoprire alcune associazioni di business angel da contattare:
-Italian angels for Growth: https://www.italianangels.net/
-Italian business angel association network: http://www.iban.it/
Se sei alla ricerca di fondi per la tua startup o vuoi presentarti nel modo giusto agli investitori, ascolta i consigli di Massimo Ciaglia, tra gli startup coach più richiesti