Business angel: le differenze in Italia e all’estero. Questo e molto altro nel nostro focus di oggi.
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Cosa ti manca? Un finanziamento per lanciare la tua idea di business. Avevamo già affrontato l’argomento con ricerca fondi per startup: i 5 errori da non fare con un investitore. Ora riproponiamo l’argomento, vista la sua importanza approfondendolo ulteriormente.
Business angel, venture capital e private equity spesso queste figure vengono confuse tra di loro o vengono considerate paritetiche. Tutto sbagliato, siamo qui per fare ordine.
Rilassati e leggi quello che abbiamo da dirti!
Business angel definizione
Nel precedente articolo abbiamo parlato di finanziamenti europei, precisamente di 3 bandi a cui puoi partecipare, oggi invece vogliamo indirizzarti dalle persone che possono erogare un finanziamento adeguato per lanciare la tua startup.
Le tre figure citate sopra sono completamente diverse tra di loro, quindi ti starai chiedendo quale sia la vera e autentica definizione di business angel, secondo la Italian Business Angel Network Association:
“Il business angel, o investitore informale in capitale di rischio, è una persona fisica che si appassiona a una startup, la finanzia e l’aiuta, portando, oltre al capitale, la propria esperienza, conoscenze, contatti.”
In fondo cosa sarebbe una startup senza un’adeguata raccolta di fondi? Passiamo quindi subito al nostro focus: la figura del business angel.
I business angel in Italia
Al contrario dei fondi di investimento che in investono in una startup, esclusivamente per scopi finanziari, il business angel va oltre. Partendo dalla definizione possiamo ora capire che il business angel si appassiona a una startup, l’aiuta e la finanzia, portando, oltre al capitale, la propria esperienza, le proprie conoscenze, ma soprattutto il suo vastissimo network! Un business angel si innamora prima della figura del founder e poi dell’idea, ragiona spesso con la pancia e poi con la testa.
A quanto può ammontare l’investimento da parte di un business angel? L’investimento può variare, dipende anche se ci sono più business angel che finanziano la stessa startup (syndacation) al fine di distribuire il rischio. Tutti investono piccole quote in modo da ridurre il rischio, complessivamente raggiungendo anche cifre elevate. Ciò spesso avviene all’interno di club di investitori, dove si effettuano dei Club Deal tra più Business Angel per investire in comune sulla stessa startup. Alcuni dei club presenti in Italia sono: Club degli investitori, Italian Angels for Growth, Ala, Cii2, BAC, IBAN.
In Italia di solito nella fase pre seed, un business angel medio investe dai 5 mila ai 10 mila, se si innamora veramente della tua idea si possono raggiungere cifre che girano anche intorno ai 200 mila euro. Più la startup raggiunge traction, dimostrando con i suoi primi ricavi che il modello di business sviluppato è sostenibile e cresce velocemente, più i business angel alzano l’asticella. Ogni business angel ovviamente è ripagato sotto forma di equity, che varia sulla base degli accordi presi con i soci della startup.
Cifre che cambiano se usciamo dall’Italia. Gli ultimi dati del 2018 dell’IBAN affermano che gli investitori informali (i cosiddetti business angel) hanno speso 26,6 milioni di euro suddivisi in 117 operazioni, con un incremento di circa il 10, di cui il 20% sono business angel donne. In cosa si concentrano i finanziamenti? ICT, e-commerce, servizi.
Che cosa ti occorre per parlare con questa figura?
La cosa che accomuna un business angel o un venture capital è specialmente una: il modo in cui ti presenti. Che sia un business angel o un venture capital, entrambi guarderanno le stesse cose, per questo in pochi minuti dovrai trasferire: il vantaggio del tuo progetto, il problema che risolve e come lo risolve, il mercato ove si posiziona, l’opportunità della fetta di mercato da acquisire, quanto è in grado di monetizzare, il tutto monitorando la traction e le KPI durante la validazione; infine per ultimo, ma non un dettaglio meno importante, la velocità con la quale l’investitore potrà rientrare del suo investimento.
Qui ti spieghiamo a chi chiedere e come procedere per i fondi per startup.
Diventare un business angel.
Un angel diventa tale in base all’investimento che viene effettuato in una startup innovativa, perciò qualsiasi persona che ne abbia i mezzi (in termini economici) può decidere un giorno di diventare un angel. Un esempio di business angel di successo è Francesco Mantegazzini con i suoi consigli preziosi su come trovare fondi per la tua startup.
Ecco perché per trovare questo tipo di finanziatori è consigliabile, fare in prima battuta riferimento alle associazioni. Visita questi siti per scoprire alcune associazioni di business angel da contattare:
-Italian angels for Growth: https://www.italianangels.net/
-Italian business angel association network: http://www.iban.it/
Se sei alla ricerca di fondi per la tua startup o vuoi presentarti nel modo giusto agli investitori, ascolta i consigli di Massimo Ciaglia, tra gli startup coach più richiesti